Previsioni sull’Euro per il 31 gennaio 2012

L’euro è stato protagonista ieri di una seduta double-face, iniziata molto male a causa dei timori sul Portogallo (i tassi a 5 anni sono volati fin sopra il 21%) e a seguito dell’asta poco convincente dei Btp italiani a 5 e 10 anni, ma poi parzialmente recuperata grazie all’accordo avvenuto a Bruxelles tra i leader europei sul fiscal compact (Ue-25, Regno Unito e Repubblica Ceca non hanno voluto aderire). Al vertice UE si è trovato anche l’accordo per far partire il prossimo luglio il meccanismo di stabilità europeo ESM, anche se l’ammontare non è stato ancora deciso in via definitiva (l’intenzione di molti paesi è aumentare le risorse da 500 miliardi a 750 – 1.000 miliardi di euro).

Il tasso di cambio euro/dollaro si è spinto ieri fino alla zona di supporto daily di 1.3080, toccando un bottom intraday a 1.3076. Da questi livelli è avvenuta una pronta risalita, tanto che stamattina il cambio ha ripreso decisamente quota fino a sfiorare 1.32. Nelle prossime ore, se il bullish trend dovesse riconfermarsi, eur/usd potrebbe superare 1.3230 e spingersi fino a 1.3280 prima e 1.33 poi. Di converso, una progressiva perdita di momentum potrebbe far riaffacciare sulla scena i venditori: a questo punto non è da escludre un nuovo test dell’area di supporto di 1.3080.

Il tasso di cambio euro/yen, invece, ha sofferto molto di più in quanto ieri la valuta nipponica è stata la più acquistata dagli investitori tra le major currency. Il cambio è sceso fino a 99.98 sulla EMA20 giornaliera, dove però ha trovato la forza di rimbalzare. I prezzi sono riusciti a tornare sopra 100.50 e nelle prossime ore dovrebbero salire almeno fino a 101. Il rafforzamento del quadro tecnico bullish favorirebbe il ritorno di nuovi compratori per un target a 2-3 sedute posto in area 102.50.