L’Euro mantiene la sua forza nonostante la politica della Bce

Le piazze finanziarie non mostrano particolari movimenti e i mercati sono abbastanza dormienti durante il primo giorno della settimana, con lievi tentativi di discesa dell’euro, borse nuovamente sui massimi e petrolio in grande spolvero, con l’oro fermo all’interno delle sua congestione di breve periodo.

Continua a non cambiare nulla sui mercati, soprattutto a livello di indici azionari, che hanno toccato i nuovi massimi storici assoluti sia sul versante S&P500 sia sul Dax, facendoci capire e comprendere come si stiano premiando, rispettivamente, la continuazione di pubblicazioni macroeconomiche decenti e l’interventismo della BCE, sullo stile pacato e poco incisivo di Mario Draghi, che comunque ha agito e non ha deluso le aspettative create sul mercato.

Il cross Euro Jpy, ancora in forte congestione

 Crediamo che il Presidente della BCE pensasse di assistere ad una discesa più sostenuta da parte dell’eurodollaro, che seppur non dichiarato apertamente (si continua a glissare sul tema ma sicuramente è argomento di discussione all’interno del Governing Council) rimane un punto importante di riflessione all’interno del Board spiega Dailyfx. Questo sta a significare che il mercato sta confermando come al momento non si creda ancora che la valuta europea sia pronta a ridimensionare il proprio valore in maniera definitiva, soprattutto contro il dollaro americano, quando tutte le altre valute mondiali (ad eccezione di quelle che presentano tassi nominali e reali ben lontani dallo zero – e a dir la verità anche queste potrebbero farlo, vista la grande attenzione prestata loro da parte delle proprie banche centrali) possono svalutare, approfittando delle politiche monetarie espansive che non passano per il mondo bancario e che non sono assoggettate a nessuna dipendenza d’azione (si pensi soprattutto ai QE di BoJ, Usa e BoE).