Dividendi di giugno 2013

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Dopo i numerosi stacchi dello scorso mese, durante il mese di giugno 2013, in quattro distinte date, staccheranno i dividendi a favore dei loro azionisti altre società quotate a Piazza Affari.

In particolare, il primo appuntamento di giugno 2013 sul fronte dei dividendi è lunedì 3, quando staccheranno la cedola Astaldi (0,17 euro per azione), Emak (0,2 euro), FNM (0,0115 euro), Hera (0,09 euro) e Irce (0,02 euro). In tal caso la messa in pagamento è prevista per il giorno 6 giugno 2013.

Eni dividendo esercizio 2013 a 1,1 euro

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L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha fornito indicazioni sul dividendo relativo all’esercizio 2013 con largo anticipo, considerando che ad oggi deve ancora essere staccato il dividendo relativo all’esercizio 2012.

In particolare, in occasione della riunione dell’assemblea degli azionisti tenuta oggi per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012 e della proposta di distribuzione del dividendo formulata dal Consiglio di amministrazione, il manager ha dichiarato che in relazione all’esercizio 2013 proporrà un dividendo di 1,1 euro per azione.

Dividendi più alti del 2013

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Nonostante le costanti raccomandazioni degli analisti al riguardo, sono piuttosto numerosi gli investitori che nello scegliere le azioni da inserire all’interno del portafoglio di investimenti attribuiscono una notevole importanza ai dividendi, tenendo in considerazione sia la politica di distribuzione degli utili adottata dalle singole società quotate e sia le previsioni degli analisti, senza trascurare l’ammontare della cedola distribuita in relazione al precedente esercizio.

Per quanto riguarda i dividendi distribuiti nel 2013 in relazione all’esercizio 2012, considerando solo le società facenti parte del FTSE Mib, il dividendo più alto sul fronte del rendimento è stato quello distribuito da Snam, con un dividend yield del 6,76% circa e una cedola di 0,25 euro per azione.

Generali dividendo in crescita nei prossimi anni

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L’amministratore delegato di Generali, Mario Greco, nel corso di un suo intevento durante la riunione dell’Assemblea degli azionisti ha lasciato intendere l’intenzione del gruppo assicurativo di distribuire una remunerazione nel corso dei prossimi anni, facendo crescere progressivamente l’ammontare della cedola.

Contemporaneamente, l’amministratore delegato ha escluso possibili aumenti di capitale affermando che non c’è nessuna intenzione di ricorrere agli azionisti per migliorare la situazione di solvency o il patrimonio di gruppo, sia perchè si ritiene non sia una mossa giusta sia perchè si pensa non sia quello di cui la società ha bisogno.

Dividendi di maggio 2013

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A maggio 2013 la stagione dei dividendi entra nel vivo. Come di consueto, infatti, anche quest’anno la maggior parte delle società quotate a Piazza Affari ha scelto questo mese, in particolar modo la data del 20 maggio 2013, per staccare il dividendo deliberato in favore degli azionisti relativamente all’esercizio 2012.

Si comincia con il 6 maggio 2013, quando staccheranno il dividendo a favore degli azionisti Banca Ifis (0,37 euro), Banca Popolare di Sondrio (0,033 euro), Banca Profilo (0,002 euro), B&C Speakers (0,28 euro), Cad.It (0,3 euro), Conafi Prestito (0,06 euro), Credito Bergamasco (0,55 euro), Esprinet (0,089 euro), Mutuionline (0,12 euro), Save (0,43672 euro) e Valsoia (0,17 euro).

Dividendo Generali a 0,50 euro nel 2014 secondo Barclays

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Gli analisti di Barclays prevedono che nel corso della prima parte del 2014, in relazione all’esercizio 2013, gli azionisti di Generali Assicurazioni intascheranno un dividendo pari a 0,50 euro per azione, rispetto ai 0,20 euro per azione che saranno staccati il 20 maggio prossimo in relazione all’esercizio 2012. La stima è maggiore rispetto ai 0,42 euro per azione previsti in media dal consenso.

Gli esperti della banca d’affari inglese, dunque, hanno una visione positiva sul titolo della compagnia assicurativa triestina, tanto da averne migliorato la valutazione complessiva portando il target price da 12,40 a 14,10 euro e il rating da “equalweight” a “overweight”.

ASTM dividendo esercizio 2012 a settembre 2013

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Nei giorni scorsi ASTM (ex Autostrada To-Mi) ha comunicato i risultati realizzati nel corso del 2012, senza però fornire alcune indicazioni in merito alla proposta di ripartizione degli utili.

L’annuncio in merito all’ammontare del dividendo che sarà distribuito nel 2013 in relazione all’esercizio 2012 è infatti arrivato questa mattina, quando il management della società autostradale ha comunicato la decisione di proporre all’assemblea il pagamento di una cedola pari a 0,45 euro per azione.

I dividendi di aprile 2013

Lo stacco dei dividendi 2013 delle società quotate a Piazza Affari, relativi all’esercizio 2012, inizia ad aprile, anche se la maggior parte delle cedole distribuite quest’anno saranno staccate il prossimo mese.

Si inizia il 15 aprile con Sias, che staccherà a favore dei suoi azionisti una cedola di 1,2 euro per azione, con messa in pagamento a partire dal giorno 18 dello stesso mese.

Unipol bilancio e dividendo esercizio 2012

Nel corso della riunione tenuta ieri, il Consiglio di amministrazione di Unipol ha esaminato e approvato i risultati realizzati nel corso del 2012, archiviato con un utile netto di pertinenza del gruppo di 245 milioni di euro, rispetto alla perdita di 93 milioni registrata nell’esercizio precedente, con una raccolta premi totale di 6,7 miliardi di euro, quindi in flessione dello 0,9% rispetto al risultato del 2011.

Al 31 dicembre 2012 il margine di solvibilità, valore che ricordiamo indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, è risultato pari a 2,1 volte i requisiti richiesti.

Mediolanum bilancio e dividendo esercizio 2012

Mediolanum ha archiviato il 2012 con il risultato migliore mai realizzato in tutta la sua storia. La società al termine della riunione del Consiglio di amministrazione per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso dello scorso anno ha infatti annunciato di aver realizzato tra gennaio e dicembre 2012 un utile netto di 351 milioni di euro, quindi quasi cinque volte il doppio rispetto a quello dello scorso anno.

Per Mediolanum, dunque, il 2012 è stato un anno da record, nonostante il risultato netto include svalutazioni per circa 63 milioni di euro derivanti dalla partecipazione detenuta in Mediobanca.