Il dollaro verso un parziale recupero

Risale leggermente dai minimi il cross del dollaro nei confronti sia dell’euro sia dello yen a seguito del risultato migliore del previsto proveniente dall’ultima indagine Adp. L’indagine verte sui nuovi occupati del settore privato.

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Dunque, la valuta unica europea lascia sul terreno circa 0,3% per riportarsi al di sotto di 1,12, mentre il cambio dollaro/yen torna a guadagnare quota 101. La statistica odierna indica che il mese scorso gli imprenditori Usa hanno creato 179.000 nuovi posti di lavoro, meglio del consensus pari a 170.000. Il dato, cui seguiranno a breve le indagini congiunturali sul settore dei servizi, è di buon auspicio per i numeri clou di dopodomani sugli occupati mensili.

Cosa dobbiamo attenderci per i prossimi giorni? Di recente, il cambio euro/dollaro ha superato la barriera posta a 1,12 ed è salito oltre 1,1230. La situazione tecnica di breve termine sta migliorando, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione rialzista. Possibile pertanto un ulteriore allungo con un primo target a 1,1250 e un secondo obiettivo a 1,128-1,2850. Solo il ritorno sotto 1,1150 potrebbe annullare i recenti progressi e innescare una rapida correzione verso 1,1115 prima e in area 1,1080-1,1075 in un secondo momento.

Nel frattempo, il gabinetto del primo ministro giapponese Shinzo Abe ha approvato misure fiscali per 13,5 mila miliardi di yen, mentre la banca centrale sta combattendo la speculazione dei mercati e preparandosi per mettere i freni agli stimoli monetari. In un report, l’Ufficio di Gabinetto ha reso noto che la fiducia delle famiglie in Giappone è salita meno del previsto il mese scorso ad un tasso annuo destagionalizzato di 41,3 dal 41,8 del mese precedente. La Cina ha dimostrato un atteggiamento aperto nei confronti di un libero accordo con la Gran Bretagna e ne starebbe studiando i contenuti, secondo il Ministro del Commercio cinese.