Investire in valute estere

Alla luce dei timori sulla potenziale debolezza che potrebbe colpire l’euro a causa della situazione difficile che si trovano ad affrontare alcuni paesi europei, gli esperti consigliano ancora una volta di diversificare il proprio portafoglio di investimenti, non solo in termini di tipologia di investimento ma anche in considerazione della valuta in cui sono emessi.

Per evitare rischi derivanti da un eventuale calo della moneta unica europea, dunque, bisogna includere nel proprio portafoglio titoli emessi in valute diverse dall’euro, tra cui dollari, franchi svizzeri e valute dei paesi nordici.

Investire in situazioni di crisi

In situazioni di incertezza e di instabilità dei mercati finanziari la parola d’ordine è senza dubbio diversificare il proprio portafoglio di investimenti, in modo tale da rischiare ma al tempo stesso riuscire a conservare dei guadagni che, seppur minimi, sono praticamente assicurati.

La diversificazione, inoltre, consente di seguire i consigli di più esperti. Alcuni di questi, infatti, ritengono che una buona idea sia quella di depositare buona parte dei propri risparmi preso conti deposito che, sebbene riconoscano dei rendimenti piuttosto esigui, consentono di avere sufficiente liquidità a disposizione per poter cogliere eventuali opportunità di investimento.

Investire nei metalli preziosi

Nonostante la lenta e progressiva ripresa economica e finanziaria, gli investitori continuano a mostrare ancora un marcato scetticismo. E’ questo il principale motivo della continua salita del prezzo dell’oro, considerato in assoluto il miglior investimento in periodi di incertezza e di instabilità economica.

Basti pensare che le richieste degli investitori in questo periodo sono di una portata tale da aver “costretto” numerose banche ad aprire caveau che erano ormai chiusi dagli anni ’90, una corsa che venerdì scorso ha portato il prezzo del metallo giallo al nuovo massimo di 1.320,0 dollari l’oncia.

Investire in grano e cereali

In un periodo di instabilità dei mercati finanziari sono sempre di più gli investitori che scelgono di puntare ai metalli preziosi e alle materie prime, per capirlo basta guardare la repentina salita del prezzo dell’oro che continua a segnare nuovi record.

Ma il metallo giallo non è l’unico tipo di investimento che promette grandi profitti, secondo gli esperti non è affatto da trascurare la possibilità di investire in argento e in platino, così come pure nei prodotti agricoli. L’esempio più eclatante a riguardo arriva dal grano, basti pensare che da inizio anno il prezzo dell’oro ha registrato una crescita complessiva del 18%, quello del grano addirittura del 40%.

Materie prime che cosa ci si aspetta nel 2010

Molte persone stanno investendo in materie prime siccome pensano che si sta riperdendo la stessa situazione degli anni settanta.
Pensando che tutti i paesi occidentali in questi ultimi anni stanno accumulando un cospicuo deficit statale, per far fronte a diversi salvataggi di banche ed imprese.

Uno dei tanti modi utilizzati per far fronte a questi enormi finanziamenti da parte degli stati è stampare molta moneta emettendo titoli di debito pubblico, che dovrebbe aumentare il riavvio dell’inflazione, cosi da poter indurre la svalutazione del dollaro.

Previsioni Materie prime 2010

Ieri vi avevo parlato di materie prime, e di investimenti nell’oro.
Oggi invece vi spiegherò quanto è rischioso scommettere su questo tipo di materie prime.

Come sempre il primo punto da seguire è di essere sempre cauti con gli investimenti, infatti e meglio sempre aspettare una caduta del prezzo quando un bene come le materie prime ha fatto una salita notevole.

Pensate ha chi ha acquistato petrolio nel 2008 massimi storici di dollari al barile, 175 dollari circa, oggi ne sta risentendo, infatti nel giro di due anni ha avuto una perdita intorno ai 100 dollari, che corrispondeva ai 125 dollari del 2009 di perdita.

Oro investimento sicuro

Partiamo con la prospettiva che nessun investimento è sicuro, a parte se si prendono in considerazione i titoli obbligazionali a brevissimo termine emessi da stati affidabili,tra cui anche l’Italia.

L’oro ha avuto una stagione di rialzo avvenuta durante gli anni settanta con il valore del oro a quota 824 dollari l’oncia, a spingerlo in alto era stata una serie di fattori tra cui l’inflazione elevata, con inflazione a doppie cifre, il caro petrolio che era arrivato alle stelle, siccome i paesi arabi avevano messo un embargo contro gli stati che davano supporto a quello d’Israele.

Investire sulle materie prime

<div align="justify">Investire in materie prime potrebbe essere un modo per diversificare i rischi del proprio portafoglio, questa è una strategia da molto usata da molti investitori,una piccola parte dei fondi comuni americani è già diversificata in materie prime.

Questa strategia è utilizzata dai college americani per finanziarsi, visto che rispetto alle nostre università sono private e si finanziano tramite la gestione del patrimonio.

Una parte dei portafogli dei fondi comuni americani è composta da beni reali o detti d’investimento, tra cui le materie prime, siccome il propio valore è indifferente dal valore delle borse, mentre sono una sicurezza in fatto di perdita di capitale.

Che cosa sono le Materie Prime

Che cosa sono le Materie Prime?

Le materie prime sono tutti quei materiali che servono a produrre nuovi beni tramite l’utilizzo di opportune lavorazioni e processi industriali che permettono di ottenere il prodotto finale.

Le materie prime principali quotate nel Forex sono:

Il petrolio che in questo periodo sta facendo oscillando tra i 70 e i 75 dollari al barile;

-L’oro che sta facendo valori tra i 1100 e i 1300 dollari all’oncia;

-Il platino che sta attestando su valori intorno ai 1400 e i 1600 dollari l’oncia;

-Il palladio che si attesta tra i 400 e i 550 dollari all’oncia;

-L’argento che si attesta tra i 17 e i 18,5 dollari all’oncia;

-il rame che viene tra i 3 e i 5 dollari per libbra.

Arte antica o Contemporanea

Una domanda he fanno in molti è meglio investire in arte antica o contemporanea.
Per rispondervi vi dirò un detto che viene usato spesso dagli economisti “L’arte Antica sta all’Arte Moderna come le obbligazioni stanno agli Hedge Found”.
In termini comuni nell’arte antica c’è una stabilità, mentre in quella contemporanea c’è un’azzardo.

Le previsioni sull’arte antica sono sempre molto chiare, invece sull’arte moderna sono molto meno prevedibile, per l’arte antica ci sarà un forte interesse da parte di collezionisti e musei.