Payout Enel previsto in aumento da UBS

A man passes by Enel's logo at the itali

La stagione dei dividendi 2014 è alle porte. Sebbene le cedole, come di consueto, saranno pagate nel corso della prima metà del prossimo anno, ossia dopo l’esame e l’approvazione del bilancio 2013 prima da parte del Consiglio di amministrazione e poi dell’assemblea di ciascuna società quotata, alcuni di coloro che hanno scelto di investire in azioni intascheranno una remunerazione sul capitale investito già nel corso delle prossime settimane.

10 migliori utility europee nel 2013 secondo Morgan Stanley

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Il settore delle utility è storicamente considerato “difensivo”. In questa fase del mercato, il settore non sta mostrando particolari opportunità d’acquisto ma resta molto attraente grazie all’elevato rendimento della cedola offerto dai colossi europei attivi nel comparto dell’elettricità e del gas. Morgan Stanley ha passato a setaccio i 10 titoli europei più interessanti, assegnando loro un rating, un prezzo obiettivo ed evidenziando le prospettive per i prossimi mesi. Il titolo più interessante viene giudicato quello della spagnola Iberdrola, che capitalizza 26,3 miliardi di euro.

Enel emissione bond ibrido con road show a giugno 2013

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Coerentemente con quanto previsto dal piano industriale, che indica l’emissione di bond ibridi per un ammontare complessivo di 5 miliardi di euro entro il 2015, Enel si sta preparando a collocare sul mercato obbligazioni di questo tipo.

In particolare, stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il colosso energetico italiano avrebbe già individuato un pool di venti banche a cui affidare il collocamento di una prima parte di bond ibridi, per un ammontare complessivo di 2 miliardi di euro.

Giudizio analisti titolo Enel dopo prima trimestrale 2013

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All’indomani della pubblicazione dei risultati realizzati da Enel nel corso del primo trimestre 2013, gli analisti di alcune tra le principali banche d’affari hanno rivisto la valutazione sul titolo del colosso energetico italiano.

In particolare, gli esperti di Citigroup hanno confermato rating “buy” sul titolo e al contempo hanno alzato il target price a 4 euro per azione dai precedenti 3,8 euro per azione, in quanto a loro avviso i conti del trimestre confermano la capacità di resistenza del gruppo alla recessione, sia in Italia che in Spagna.

Enel risultati e dividendo esercizio 2012

Enel ha archiviato il 2012 con ricavi a 84.889 milioni di euro, in crescita quindi rispetto ai 79.514 milioni di euro registrati nel 2011. L’Ebitda ha registrato una flessione del 4,9% passando da 17.605 a 16.738 milioni di euro, mentre l’Ebit è calato del 31,4% a 7.735 milioni di euro (11.278 milioni nel 2011), valore che include gli adeguamenti di valore dell’avviamento per 2.584 milioni di euro riguardanti l’attività di Endesa.

Il colosso energetico ha archiviato il periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012 con un risultato netto di 865 milioni di euro, in flessione quindi del 79% rispetto ai 4.113 milioni del 2011, mentre l’utile netto ordinario è calato del 14,9% passando a 3.455 milioni di euro dai 4.061 milioni del 2011.

Enel non più tra i titoli preferiti da Citigroup

Gli analisti di Citigroup questa mattina hanno ribadito su Enel rating “buy” e target price a 4 euro, al contempo hanno però eliminato il titolo dalla loro lista dei preferiti.

La decisione, pur essendo arrivata a poche ore dalla pubblicazione dei risultati deludenti realizzati dalla controllata Endesa nel corso del 2012, ha poco a che fare con questi dati, soprattutto considerando che i risultati preliminari di Enel sono già stati pubblicati, inoltre gli analisti ritengono che la performance negativa di Endesa non avrà nessun impatto rilevante per il colosso italiano in quanto sarà recuperata negli altri segmenti industriali.

Enel a rischio per andamento prezzi energetici

Gli analisti di UBS continuano a non considerare le azioni Enel una valida opportunità di investimento e pertanto a consigliare agli investitori di vendere quelle eventualmente presenti all’interno del proprio portafoglio di investimenti.

Gli esperti della banca svizzera hanno infatti ribadito rating “sell” sul titolo e target price a 2,9 euro, un giudizio negativo che deriva dal prospettato calo progressivo dei prezzi energetici italiani, che si prevede arriveranno a registrare una flessione di circa il 20% entro il 2017.

Rendimento dividendo Enel 2013-2014 sotto il 5% secondo UBS

Gli analisti di UBS in un report su Enel hanno tagliato il rating da “neutral” a “sell” (target price invariato a 2,90 euro) e abbassato le stime dell’utile per azione 2013 da 0,38 a 0,36 euro, mentre l’eps 2016 è stato portato al di sotto del 20% rispetto alle stime del consensus.

La decisione è stata presa a fronte di una serie di fattori negativi, come l’aumento della pressione fiscale e la riduzione del prezzi dell’energia, associati ad un elevato indebitamento, visto dal broker a 56 milioni di euro nel 2012.

Enel conferma target 2012

Contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, Enel ha confermato gli obiettivi per l’intero esercizio 2012 precedentemente indicati, ovvero un debito di 43 miliardi e un ebitda di almeno 16,5 miliardi.

Si tratta di una conferma per nulla scontata, soprattutto in considerazione del netto aumento dei costi registrato nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2012 (+11% a 4,9 miliardi), associato ad un minor incremento dei ricavi (+7,7% a 61.899 milioni) e ad una crescita dell’indebitamento (4,1% a 46.456 milioni di euro) derivante dal pagamento dei dividendi, delle imposte correnti (inclusa la cosiddetta Robin Hood Tax) e degli oneri finanziari associati al debito.