Aumento di capitale Banca Popolare di Milano

L’aumento di capitale della BPM, Banca Popolare di Milano, si farà, entro la fine del 2011. A confermarlo ufficialmente è stato il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari nello smentire, contestualmente, i ripetuti rumors di stampa di questi ultimi giorni, caratterizzati dalla possibilità dell’ingresso in Banca Popolare di Milano di nuovi manager, di nuovi azionisti e/o di cordate costituite da investitori istituzionali.

Nonostante quindi l’attuale situazione dei mercati, ed in particolare dell’andamento difficile dei titoli di settore a Piazza Affari, BPM prosegue sulla strada finalizzata all’implementazione dell’aumento di capitale così come comunicato alla comunità finanziaria nelle scorse settimane.

Ipotesi slittamento aumento di capitale Bpm 2011

Secondo quanto riportato da Il Messaggero l’operazione di ricapitalizzazione di Banca Popolare di Milano attesa nella seconda metà di questo mese potrebbe subire uno slittamento a causa delle avverse condizioni di mercato. Secondo quanto riportato dal quotidiano, in particolare, nel corso dei prossimi giorni i vertici dell’istituto bancario chiederanno alla Banca d’Italia un rinvio dell’operazione.

Secondo Il Giornale questo incontro si terrà tra mercoledì e giovedì, nel frattempo il direttore generale Enzo Chiesa avrebbe incontrato ieri le banche del consorzio di garanzia per discutere la questione.

Aumento di capitale Bpm a settembre 2011

Il Consiglio di amministrazione di Bpm, riunitosi ieri per l’approvazione dei conti semestrali, ha deciso di esercitare la delega per l’aumento di capitale ricevuta dall’assemblea riunitasi lo scorso 25 giugno.

Nessuno slittamento dunque, contrariamente a quanto era stato ipotizzato nei giorni scorsi per via dell’instabilità dei mercati e delle condizioni poco favorevoli per un’operazione di questo tipo.

Azioni Bpm consigliata la vendita da Citigroup

A Piazza Affari la quotazione Banca Popolare di Milano segna stamani una flessione di oltre tre punti percentuali a quota 1,498 euro, viaggiando quindi in controtendenza rispetto al rialzo registrato ieri dopo il no all’aumento delle deleghe arrivato dall’assemblea straordinaria.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo è stata soprattutto la valutazione negativa arrivata poche ore fa da Citigroup, che ha comunicato di aver rivisto al ribasso il target price da 2 a 1,40 euro, confermando al contempo il giudizio negativo “sell”.

Bnp Paribas ipotesi di scalata su Bpm

Ieri si è diffusa a Piazza Affari la notizia di una possibile scalata alla Bpm, da parte del gruppo francese Bnp Paribas, con il risultato di far salire le azioni della banca italiana di oltre il 12%. Tali indiscrezioni sono state prontamente smentite, ma gli acquisti sul titolo sono continuati nel corso della seduta borsistica di ieri.

Quotazione Bpm downgrade degli analisti

La quotazione Banca Popolare di Milano continua a perdere terreno a Piazza Affari, dove stamane segna intorno alle 11:30 una flessione dello 0,26% a 2,304 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo è l’aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro annunciato due giorni fa al termine della riunione del Consiglio di amministrazione e che consentirà al gruppo di rafforzare la sua struttura patrimoniale in modo tale da renderla conforme ai requisiti patrimoniali di Basilea 3.

Bpm lancia aumento di capitale da 1,2 miliardi

Il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Milano al termine della riunione di ieri pomeriggio ha annunciato di aver deliberato una serie di misure destinate al rafforzamento patrimoniale dell’istituto, tra cui un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 1,2 miliardi di euro.

A riguardo il Cda ha comunicato che nel corso della prossima riunione, fissata per il 12 maggio prossimo, verrà convocata per l’ultima settimana di giugno l’assemblea dei soci, che sarà chiamata a deliberare il suddetto aumento di capitale da attuarsi mediante emissione di nuove azioni che verranno offerte in opzione agli azionisti e ai portatori di obbligazioni convertibili.

Aumento di capitale Bpm sempre più probabile

Nonostante a fine marzo l’aumento di capitale Bpm è stato bocciato dal Cda, nel corso degli ultimi giorni si è notevolmente rafforzata l’ipotesi che la Banca Popolare di Milano decida di procedere ad una ricapitalizzazione.

Fondamentali a riguardo sono state le parole del vice presidente Graziano Tarantini, che nel corso di un’intervista rilasciata pochissimi giorni fa non ha escluso la possibilità che si decida di lanciare un aumento di capitale, pur sottolineando che l’ipotesi di una ricapitalizzazione non è l’unica via che si può percorrere per rafforzare il patrimonio.

Aumento di capitale Bpm bocciato dal Cda

I timori relativi ad un possibile aumento di capitale di Banca Popolare di Milano e che ieri hanno fatto registrare un calo della quotazione di oltre sei punti percentuali si sono rivelati infondati.

Ieri, infatti, il Consiglio di amministrazione dell’istituto guidato da Massimo Ponzellini, dopo aver approvato i risultati realizzati dal gruppo nel corso del 2010 e dopo aver deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, ha deciso di non procedere ad un aumento di capitale.