Buoni fruttiferi postali “BFP3x4”

Nonostante nella maggior parte dei casi offrono dei rendimenti inferiori rispetto a quelli proposti dai migliori conti deposito vincolati, i Buoni fruttiferi postali sono senza dubbio lo strumento di risparmio/investimento preferito dagli italiani.

Sarà proprio per questo che l’offerta di Poste Italiane si amplia di anno in anno. Recentemente, infatti, è stata introdotta una nuova tipologia di Buoni fruttiferi postali, adatta soprattutto a chi intende investire a medio e lungo termine.

Buoni fruttiferi postali dematerializzati

I titolari di un conto corrente postale possono scegliere di sottoscrivere oltre che i classici Buoni fruttiferi postali anche i Buoni fruttiferi postali dematerializzati, ossia dei Buoni fruttiferi alternativi ai classici buoni cartacei che vengono rilasciati al cliente all’atto della sottoscrizione presso l’ufficio postale.

I Buoni fruttiferi dematerializzati al contrario non vengono acquistati presso gli uffici postali ma direttamente online, accedendo al proprio conto bancario e effettuando l’acquisto direttamente dal proprio computer.

Tassazione Buoni fruttiferi postali

Tra le caratteristiche interessanti dei Buoni fruttiferi postali figura senza dubbio quella della tassazione. Questa forma di risparmio/investimento viene infatti scelta da un cospicuo numero di persone non solo per la sua estrema semplicità ma anche e soprattutto per i suoi bassi costi.

Oltre a non comportare alcun tipo di spesa per l’acquisto e il rimborso, infatti, i Buoni fruttiferi postali non necessitano di un dossier titoli per cui il sottoscrittore non è costretto a dover pagare il bollo e le spese di tenuta del conto, spese che in caso di investimenti non eccessivamente elevati possono anche andare ad assorbire completamente i guadagni.

Buoni fruttiferi postali dormienti

Tra i consigli degli esperti a chi sceglie di sottoscrivere un Buono fruttifero postale, soprattutto nel caso in cui si sceglie una tipologia a lunga scadenza, c’è anche la raccomandazione di non dimenticarlo, altrimenti si rischia di perdere sia il capitale investito che gli interessi maturati.

I Buoni fruttiferi postali emessi da Poste Italiane in forma cartacea, infatti, si prescrivono una volta che sono trascorsi dieci anni dalla scadenza del titolo senza che il sottoscrittore abbia reclamato la restituzione del denaro.

Buoni fruttiferi postali esenti dalla manovra finanziaria

Nel corso degli ultimi mesi sempre più persone hanno scelto di parcheggiare i propri risparmi nei buoni fruttiferi postali in quanto si tratta di prodotti che garantiscono in ogni caso la restituzione del capitale versato e degli interessi maturati fino al momento della scadenza o della richiesta di rimborso anticipato, anche se è bene precisare che per ottenere anche gli interessi occorre che sia trascorso un determinato periodo di tempo dalla sottoscrizione (12 mesi per i buoni ordinari, 18 mesi per quelli dedicati ai minori, indicizzati all’inflazione e a scadenza, 24 mesi per i BfpPremia e 6 mesi per i BfpDiciottomesi).

Buoni fruttiferi postali vs Btp

In un momento come quello attuale, caratterizzato da una forte instabilità dei mercati finanziari, ai risparmiatori sembra importare poco dell’ammontare dei rendimenti, quello che conta è mettere al sicuro i propri risparmi e puntare su strumenti che offrono un rendimento sicuro, anche se non particolarmente elevato.

Questa tendenza è testimoniata dal ritorno all’acquisto dei buoni fruttiferi postali, prodotti finanziari che i risparmiatori da sempre associano ad un investimento sicuro, nonostante i rendimenti non sono più quelli di una volta.

Rendimento Buoni Fruttiferi Postali 2011

I Buoni Fruttiferi Postali rappresentano un investimento semplice, sicuro e garantito. Si tratta, infatti, di titoli emessi dalla Cassa depositi e prestiti, garantiti dallo Stato italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane.

Esistono diverse tipologie di Buoni Fruttiferi Postali, i BFP ordinari e i BFPDiciottomesi possono essere sottoscritti sia in forma cartacea (da 50 euro e multipli) che in forma dematerializzata (250 euro e multipli). I BFP Indicizzati all’inflazione, a scadenza e i BFPPremia possono essere sottoscritti esclusivamente in forma dematerializzata (250 euro e multipli), mentre i BFP dedicati ai minori solo in forma cartacea.

Rendimento buoni fruttiferi postali ordinari

I buoni fruttiferi postali ordinari rappresentano un investimento semplice, economico e garantito, al titolare non è infatti richiesta alcuna spesa, viene sempre garantita la restituzione del capitale investito in qualunque momento e, dopo almeno un anno, anche degli interessi maturati fino a quel momento.

Poste Italiane offre diverse tipologie di buoni fruttiferi, le caratteristiche dei buoni fruttiferi ordinari sono una durata massima di 20 anni con un tasso di interesse che cresce del tempo.

Rendimento buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione

Secondo gli esperti i Buoni postali indicizzati all’inflazione rappresentano una valida alternativa ai Btp al fine di proteggere i propri risparmi, soprattutto in un periodo come quello attuale in cui i mercati finanziari sono caratterizzati da un’elevata volatilità.

Tra i vantaggi dei Buoni postali indicizzati all’inflazione, infatti, figura anche la possibilità di investire piccole somme di denaro, addirittura a partire da 50 euro. Inoltre non presentano rischi in quanto garantiscono la restituzione del capitale inizialmente investito, sono garantiti dallo Stato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti e sono esenti da commissioni.