Trasferire una quota dei debiti sovrani dei Paesi dell’Eurozona in un unico “recipiente”, possibilmente che sia in grado di ottenere, per le emissioni, da parte delle agenzie di rating, un merito creditizio molto elevato, ma anche di catturare l’interesse e l’apprezzamento dei mercati. Questo è quanto, almeno sulla carta, dovrebbero garantire i cosiddetti Eurobond, emissioni di titoli di stato europei e sovra-nazionali finalizzati a “sostituire” i nostri Btp e gli altri titoli di Stato emessi dai Paesi membri.
Trattasi di un’ipotesi molto cara al nostro Ministro all’Economia, Giulio Tremonti, il quale più volte ha sottolineato come a regime dalla tempesta sull’euro e sui mercati si possa uscire bene proprio adottando la soluzione degli Eurobond.
Trattasi di un’ipotesi molto cara al nostro Ministro all’Economia, Giulio Tremonti, il quale più volte ha sottolineato come a regime dalla tempesta sull’euro e sui mercati si possa uscire bene proprio adottando la soluzione degli Eurobond.