Sulle quotazioni dell’oro pesa l’incognita fiscal cliff

Il mercato dell’oro resta piuttosto volatile, dopo che tre giorni fa la quotazione è scesa sui minimi a due mesi a 1.672,5 dollari l’oncia. Negli ultimi tre giorni, però, si è assistito ad una ripresa dei prezzi, che sono riusciti addirittura a tornare sopra 1.730 dollari nella seduta di ieri. La volatilità di brevissimo periodo è aumentata molto rispetto alla media, per cui è diventato anche più difficile fare previsioni accurate sull’andamento delle quotazioni a breve termine. Ad ogni modo anche sull’oro incombe la minaccia del fiscal cliff negli Stati Uniti.

Rating AAA Stati Uniti a rischio se Obama non elimina fiscal cliff secondo Fitch

A poche ore dalla vittoria elettorale alle presidenziali negli Stati Uniti, Barack Obama deve fare subito i conti con un minaccioso avvertimento dell’agenzia di rating Fitch. Infatti, secondo gli analisti dell’agenzia il rating AAA degli Stati Uniti sarebbe a rischio se il presidente non dovesse eliminare il cosiddetto “fiscal cliff” (precipizio fiscale). Gli esperti di Fitch hanno scritto in un comunicato che “Obama dovrà assicurare in tempi brevi un accordo per evitare il fiscal cliff e innalzare il tetto per il debito”.

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Forti acquisti sul dollaro in attesa delle elezioni presidenziali USA

Il dollaro americano è molto acquistato sui mercati valutari in attesa delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti in programma il 6 novembre 2012. Negli ultimi giorni, il biglietto verde sta mostrando segnali di forza importanti contro le major currencies grazie anche alla pubblicazione di dati macroeconomici molto positivi. Stamattina il tasso di cambio euro/dollaro è sceso a 1,2777, toccando il minimo più basso da oltre un mese e mezzo. Il cambio dollaro/yen è salito venerdì fino a 80,67, toccando il massimo più alto degli ultimi sei mesi.

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Previsioni Euro/Dollaro novembre 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro ha iniziato la nuova ottava sui mercati finanziari in area 1,2920, mantenendosi nei pressi di una zona di supporto molto importante. Venerdì il cambio ha vissuto una seuta altalenante, complice la diffusione del dato sul pil americano. I prezzi sono scesi fin sottto 1,29, ma hanno trovato un buon supporto in area 1,2880. Nel brevissimo periodo si è formato un supporto a 1,2914 che, se perforato al ribasso, dovrebbe aprire le porte per una discesa delle quotazioni almeno fino a 1,2880.