Previsioni rating banche italiane abbassate da Standard & Poor’s

Dopo aver portato da stabile a negativo l’outlook sul rating italiano, contribuendo al forte calo del cambio euro dollaro, Standard & Poor’s punta il dito contro le banche italiane e comunica di aver rivisto in maniera negativa l’outlook sul rating di Mediobanca, Bnl, Findomestic Banca, Intesa Sanpaolo e le sue controllate (Banca Imi, Biis e C.R.Bologna), pur confermando i rating A+/A-1 di Mediobanca, Findomestic, Intesa Sanpaolo e delle sue controllate, e i giudizi AA-/A-1+ di Bnl. E’ stato inoltre confermato il rating A+/A-1 e l’outlook stabile di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza

Dettagli aumento di capitale Intesa Sanpaolo e valutazione analisti

Venerdì scorso sono stati annunciati i dettagli dell’aumento di capitale Intesa Sanpaolo da cinque miliardi di euro che parte oggi. Il prezzo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, in particolare, è pari a 1,369 euro per azione, ossia un prezzo che include uno sconto del 24% rispetto al prezzo di chiusura dell’azione di giovedì scorso.

Per quanto riguarda il rapporto si assegnazione delle azioni di nuova emissione, queste potranno essere acquistate da ciascun socio nella misura di due nuove azioni ogni sette azioni già possedute.

Trimestrale Intesa Sanpaolo gennaio marzo 2011

Il Consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2011, dal quale emerge un utile netto pari a 661 milioni di euro, ossia in crescita del 30,9% rispetto ai 505 milioni registrati nel corso dell’ultimo trimestre 2010 ma in flessione del 3,9% rispetto ai 688 milioni realizzati nel corso dello stesso periodo dello scorso anno.

L’utile netto consolidato normalizzato, ossia calcolato escludendo le principali componenti non ricorrenti, è invece risultato pari a 762 milioni di euro, ossia in crescita del 57,1% rispetto ai 485 milioni del precedente trimestre e del 7,3% rispetto ai 710 milioni del primo trimestre 2010.

Aumento di capitale Intesa Sanpaolo 2011

Le indiscrezioni pubblicate nei giorni scorsi si sono rivelate fondate. Ieri, infatti, il Consiglio di gestione e il Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo hanno deciso di proporre all’assemblea degli azionisti, che si riunirà il prossimo 9 maggio, un aumento di capitale per un importo complessivo massimo di 5 miliardi di euro da attuare mediante l’emissione di nuove azioni ordinarie da offrire in opzione ai soci entro luglio 2011.

Nella nota mediante la quale è stato annunciato l’aumento di capitale, l’istituto bancario guidato da Corrado Passera ha spiegato le motivazioni che hanno spinto i consigli di gestione e di sorveglianza ad optare per una ricapitalizzazione.

Aumento di capitale Intesa Sanpaolo 2011 allo studio

A Piazza Affari stamane la quotazione Intesa Sanpaolo continua a risentire dei timori relativi ad un possibile aumento di capitale dopo l’annuncio a sorpresa dell’aumento di capitale Ubi Banca reso noto lunedì scorso al termine della riunione del Consiglio di amministrazione.

A circa un’ora dall’apertura della seduta, il titolo dell’istituto guidato da Corrado Passera segna una perdita di oltre un punto percentuale a quota 2,066 euro.

Intesa Sanpaolo presenta lista Cda Parmalat

A Piazza Affari la quotazione Parmalat segna un rialzo del 3,60% a 2,59 euro, mentre Intesa Sanpaolo registra un guadagno dell’1,18% a 2,228 euro. Entrambi i titoli beneficiano del comunicato diffuso da Intesa Sanpaolo, tramite il quale l’istituto bancario ha fatto sapere di aver presentato la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di Parmalat.

Secondo quanto si legge nella nota, le proposte della lista di Intesa Sanpaolo includono manager e imprenditori di primissimo livello che saranno in grado di dare un importante contributo alla nuova fase di sviluppo e di internazionalizzazione della società.

Dividendo Intesa Sanpaolo 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato stamane i conti 2010 e contestualmente ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 8 centesimi per azione ordinaria e a 9,1 centesimi per azione di risparmio. Il monte dividendi complessivo è quindi pari a 1 miliardo di euro.

Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2010 con un utile netto di 2,705 miliardi di euro, ossia in calo del 3,6% rispetto al 2009. I proventi operativi netti sono scesi del 5,9% a 16,625 miliardi, mentre il risultato della gestione operativa è calato del 10,6% a 7,271 miliardi. Se si considera solo il quarto trimestre l’utile netto si è attestato a 505 milioni di euro.

Intesa Sanpaolo prepara covered bond

Secondo quanto riportato da alcune fonti, Intesa Sanpaolo starebbe preparando l’emissione di un covered bond decennale garantito di ammontare ancora indefinito ma che probabilmente dovrebbe aggirarsi intorno ad un miliardo di euro, anche se ancora molto dipende dall’evoluzione delle condizioni di mercato.

In merito al rendimento, invece, si parla di un tasso mid swap di uguale durata, maggiorato di 185 punti base.

Banca Fideuram acquisizione Banca Sara

Banca Fideuram, del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha fatto sapere di aver concluso un accordo con Sara Assicurazioni avente ad oggetto l’acquisto del controllo di Banca Sara mediante l’acquisizione del 100% del capitale della banca.

Attraverso questa operazione, dunque, Banca Fideuram punta a rafforzare la propria leadership nel settore della promozione finanziaria, generando sinergie sia sui costi che sui ricavi. Al contempo, inoltre, saranno valorizzate le capacità distributive di Banca Sara mediante l’integrazione con la piattaforma industriale e commerciale di Banca Fideuram.

Intesa Sanpaolo acquisisce 51% di Monte Parma

Intesa Sanpaolo ha fatto sapere di aver firmato un accordo in forza del quale acquisirà da Fondazione Monte di Parma il 51% del capitale sociale di Banca Monte Parma verso un corrispettivo pari a 159 milioni di euro.

L’accordo, inoltre, prevede che il Gruppo Intesa Sanpaolo sottoscriva un aumento di capitale di Banca Monte Parma pari a 75 milioni di euro che verrà attuato mediante l’emissione di azioni ordinarie.