Investire nel settore energetico nel 2013

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che nel corso del 2013 le azioni che metteranno a segno le migliori performance saranno quelle con dividendi elevati e affidabili e/o con prospettive di crescita poco legate al contesto macroeconomico, fattori che a loro avviso caratterizzano la maggior parte delle azioni facenti parte del comparto energetico.

Tra le aziende che rientrano in tale settore, secondo la banca d’affari USA, è infatti possibile scorgere società che offrono elevati rendimenti e una crescita affidabile. Figurano tra queste Eni e Shell, che offrono un dividend yield attraente e sostenibile indipendentemente dalle condizioni macroeconomiche, ma anche Galp, Technip, Pgs, Petrofac, Tullow e Afren.

Consigli per investire nel 2013 da Morgan Stanley

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che nel corso del 2013 i mercati azionari, compresi quelli europei, metteranno a segno una crescita a doppia cifra grazie all’inizio della ripresa economica, all’aumento dei profitti e al ritorno della fiducia da parte degli investitori.

Nel fornire le loro previsioni sull’andamento dei mercati azionari, gli esperti della banca d’affari USA hanno anche fornito alcuni consigli di investimento per il prossimo anno.

Azioni europee su cui investire nel 2013 secondo Morgan Stanley

Morgan Stanley attraverso uno studio pubblicato durante i giorni scorsi ha individuato i titoli europei sui quali sarebbe preferibile investire in virtù del fatto che il loro andamento risulta caratterizzato da un secolare trend di crescita, pertanto sono considerati in grado di battere l’andamento medio delle borse.

I titoli individuati dalla banca d’affari statunitense, contrariamente a quanto si è portati a pensare, non appartengono ad un numero ristretto di settori ma abbracciano tutti i principali comparti dell’economia.

Titoli bancari consigliati e non da Morgan Stanley

L’opinione degli analisti di Morgan Stanley sulle principali banche europee non è uniforme. Per alcune di queste, infatti, gli analisti della banca d’affari statunitense vedono buone opportunità di crescita, per altre invece permangono forti timori.

In particolare, gli analisti prediligono gli istituti bancari considerati convenienti, con un forte potenziale in tema di guadagni, una consistente probabilità di accelerazione del processo di ristrutturazione, capaci di eliminare attività non-core in modo efficace e in grado di pagare buoni dividendi. A fronte di tali caratteristiche, rientrano nella sua “top picks” UBS, Bnp, Barclays, Swedbank, Sberbank e Adn.

Titoli azionari capaci di contrastare l’inflazione

Secondo uno studio pubblicato dagli analisti di Morgan Stanley, un’ottima strategia di investimento nel lungo termine potrebbe essere quella di puntare su quei titoli quotati in Borsa e facenti capo a delle società che sono in grado di determinare il prezzo finale dei loro prodotti e che quindi non subisco, almeno direttamente, gli effetti dannosi dell’inflazione.

I titoli quotati in Borsa che presentano queste caratteristiche, infatti, sono in grado di realizzare dei profitti decisamente più elevati nel corso del lungo periodo.

Taglio tassi Bce entro giugno 2012 secondo Morgan Stanley

Nonostante la situazione macroeconomica a livello europeo sembra stia progressivamente migliorando, gli analisti di Morgan Stanley ritengono che la Bce entro la fine del secondo trimestre dell’anno procederà ad un ulteriore taglio di un quarto di punto percentuale dei tassi di interesse, portandoli quindi allo 0,75% dall’1% attuale.

La convinzione deriva soprattutto dall’esito dell’asta di finanziamento (Ltro) della Bce tenuta il 29 febbraio scorso, che ha visto le banche del Vecchio Continente chiedere all’istituto di Francoforte prestiti al tasso agevolato dell’1% per un ammontare complessivo pari a 529,531 miliardi di euro.

Tassi di interesse Bce inizio 2012 a 0,50% secondo Morgan Stanley

In merito alle previsioni sui tassi di interesse nella zona euro tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 le opinioni degli analisti sono discordanti.

La maggior parte di questi prevede che, dopo il taglio di un quarto di punto percentuale attuato in occasione della riunione di novembre, la prossima azione analoga da parte della Bce non arriverà prima di gennaio 2012, mentre in occasione della riunione di dicembre i tassi di riferimento dovrebbero essere confermati all’attuale 1,25%.

Erg e Saras bocciate da Morgan Stanley

Nonostante una valutazione complessivamente positiva sul comparto petrolifero, Morgan Stanley ha annunciato stamane di aver tagliato il rating sul titolo Erg da “equalweight” a “underweight” e il target price da 12,3 a 11 euro, argomentando a riguardo uno scarso potenziale di rialzo della quotazione a causa dell’opzione Lukoil.

Al contempo l’agenzia di rating ha abbassato il target price di Saras portandolo da 2,5 a 1,85 euro, pur mantenendo il rating “overweight”.