Oro a 1.850$ nel primo semestre 2013 secondo IG

Il 2013 si è aperto con qualche difficoltà per l’oro, dopo che lo scorso anno è stato il 12-esimo consecutivo di rialzi che ha consentito al metallo giallo di confermarsi come l’investimento più redditizio degli ultimi dieci anni. Negli ultimi mesi del 2012, soprattutto dopo l’annuncio del terzo piano di quantitative easing della Fed a inizio settembre, gli analisti finanziari e gli altri esperti del settore hanno diffuso previsioni quasi trionfalistiche sull’oro. In molti casi il target price è stato fissato a 1.900 dollari o addirittura a 2.000 dollari l’oncia.

Oro crolla sotto 1.630$ su possibile exit strategy Fed

Il nuovo tema sui mercati finanziari sembra essere un possibile cambiamento della strategia di politica monetaria della Fed, che da alcuni anni ha messo in campo azioni incisive per rilanciare l’economia attraverso misure di stimolo monetario da diverse centinaia di miliardi di dollari. Secondo quanto emerso dai verbali della riunione di dicembre alcuni membri del Fomc vorrebbero mettere fine al piano di acquisto di titoli da parte della Fed, che al momento compra 85 miliardi di dollari al mese di asset.

Oro fin dove arriverà nel 2013?

L’oro si appresta a chiudere il suo dodicesimo anno consecutivo in guadagno, anche se la performance del 2012 alla fine dovrebbe essere la peggiore degli ultimi quattro anni. Dopo aver toccato il massimo più alto di sempre a 1.921 dollari l’oncia nel settembre 2011, le quotazioni dell’oro hanno vissuto alti e bassi in un periodo caratterizzato da una maggiore espansione monetaria delle grandi banche centrali mondiali e dalla crisi dei debiti sovrani europei. Dopo aver toccato il minimo più basso degli ultimi 4 mesi a 1.635 dollari, l’oro ha messo a segno un rimbalzo tecnico.

Oro 2012 sarà peggior anno dal 2008

L’oro sta per archiviare un 2012 non particolarmente brillante, dopo che negli ultimi giorni è arrivata una vera e propria liquidazione di posizioni sul metallo giallo. La quotazione del lingotto è scesa fino a 1.635$ l’oncia da 1.700$ nel giro di tre giorni, per una performance negativa che sfiora il 4%. Il rally ultradecennale dell’oro non sembra essere più lo stesso, dopo il raggiungimento dei top assoluti a 1.921$ l’oncia nel settembre 2011. Il 2012 rischia di chiudersi con un rendimento di poco inferiore al 5%, anche se c’è la possibilità di una clamorosa chiusura negativa.

Oro investimento sconsigliato nel 2013 da Vontobel

Il 2012 sarà ricordato come un anno particolare instabile per le quotazioni dell’oro, caratterizzate da continui alti e bassi ma senza riuscire mai a raggiungere i precedenti massimi storici toccati nel settembre del 2011 a 1.921 dollari l’oncia. Secondo Alan Zlatar, senior strategist di Vontobel Asset Management, “anche l’oro ormai fa parte delle asset class rischiose”. Insomma, da qualche tempo il metallo giallo non sta più esercitando la sua consueta funzione di bene rifugio, bensì è ormai considerato un asset speculativo a tutti gli effetti.

Titoli azionari per investire nell’oro nel 2013

Nel corso degli ultimi anni si è interrotto l’andamento parallelo del prezzo dell’oro e di quello dei titoli azionari del settore aurifero.

Infatti, mentre fino a poco tempo fa entrambi viaggiavano sulla stessa lunghezza d’onda, nel corso dell’ultimo periodo il prezzo dell’oro ha continuato a salire mentre i titoli azionari del settore aurifero hanno registrato una performance decisamente meno brillante.

Oro quotazioni in crescita su aumento rischio politico in Italia

La crisi di governo dell’Italia, che ha portato alle dimissioni del premier Mario Monti, rischia di contagiare negativamente gli altri paesi europei maggiormente in difficoltà. In primis c’è la Spagna. Non a caso il ministro dell’Economia spagnola, Luis De Guindos, ha dichiarato di temere un contagio dal peggioramento del quadro politico italiano. Intanto, mentre Piazza Affari cola a picco e gli spread tornano a salire pericolosamente, torna sotto i riflettori l’oro. Il prezioso metallo giallo torna ad essere il bene rifugio preferito dagli investitori nei momenti di incertezza.

Previsioni prezzo oro 2013 tagliate da Bnp Paribas

Essendo l’oro il bene rifugio per eccellenza a cui si ricorre soprattutto nei periodi di incertezza macroeconomica e di elevata volatilità dei mercati finanziari, il suo prezzo è inevitabilmente destinato a calare in contesti di crescita economica e ad aumentare nel caso opposto.

Ebbene, proprio in considerazione del prospettato miglioramento delle condizioni macroeconomiche e della ripresa dei mercati azionari, alcune banche d’affari hanno deciso di rivedere le loro previsioni sull’andamento del prezzo dell’oro nel corso del prossimo anno.

Previsioni prezzo oro 2013-2014 secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs, nel fornire le loro previsioni in merito all’andamento dei prezzi delle principali materie prime nel corso del 2013, hanno rivisto al ribasso le loro stime sul prezzo dell’oro.

Secondo gli esperti della banca d’affari statunitense, infatti, si stanno concretizzando dei seri rischi al ribasso per il metallo giallo, il cui prezzo dovrebbe calare a mano a mano che la ripresa americana si rafforzerà.

Previsioni prezzo oro seconda parte 2012 secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs, attraverso una nota diffusa nei giorni scorsi, hanno confermato le previsioni sul prezzo dell’oro per i prossimi sei mesi, affermando che il valore medio del metallo giallo resterà fermo sui 1.840 dollari l’oncia.

Gli esperti della banca d’affari statunitense prevedono infatti che la domanda di oro fisico si manterrà su livelli sostenuti anche nel corso della restante parte dell’anno, del resto i dati economici e quelli relativi all’occupazione diffusi nel corso delle ultime settimane si sono rivelati piuttosto deludenti, inoltre si prevede che le elezioni in Europa influenzeranno negativamente l’andamento della moneta unica nei confronti delle principali valute di riferimento.