Piano strategico Piaggio 2010-2013

Il presidente di Piaggio Roberto Colaninno ha presentato al consiglio di amministrazione il piano strategico 2010-2013, in cui vengono elencati quelli che sono gli obiettivi che il gruppo prevede di riuscire a realizzare entro l’esercizio 2013.

Secondo quanto riportato dal piano, in particolare, Piaggio prevede di riuscire a realizzare entro il 2013 un fatturato consolidato di circa 1,9 miliardi di euro, un Ebitda di circa 285 milioni e un Ebitda margin al 15%. Nel periodo in esame, inoltre, sarà portata avanti una gestione volta non solo ad una crescita generale della società ma anche ad una riduzione dell’indebitamento, in particolare si prevede di riuscire a avere entro il 2013 una posizione finanziaria netta pari a 300 milioni.

Incentivi per Piaggio e Indesit

Stamattina è iniziata a Palazzo Chigi la riunione del consiglio dei ministri che esaminerà il decreto Incentivi, questo decreto stanzierà una quota di incentivi pari a 200 Milioni di Euro da parte del Ministero dell’economia e 100 Milioni di Euro dal ministero dello sviluppo per un totale di 300 Milioni di Euro.

Oggi è anche atteso l’esame del decreto fissa le modalità di fruizione degli sconti e ripartisce le risorse ai vari settori.
Secondo questo decreto il settore moto , quello che interessa a Piagio, usufruirebbe di solo 12 Milioni di euro per un contributo pari a 250 Euro per moto rottamata.

Piaggio +6,93%

Venerdì scorso la società di Pontedera ha avuto un rialzo record del 6,93%, questo rialzo è dovuto all’annuncio dell’aumento degli utili del 9,4% rispetto al 2008 .
Secondo gli analisti del settore economico l’utile doveva essere di 30 milioni di euro invece è stato di 47,6 milioni.
Il fatturato della Piaggio è risultato in flessione del 5,3% rispetto al 2008, mentre l’Ebitad è salito del 6,2% portandosi a quota 200 milioni, superiore alle attese degli analisti che lo prevedevano a 187 milioni.

I veicoli venduti in tutto il mondo dalla compagnia sono 607.700, dei quali 410.300 sono veicoli a due ruote, i restanti 197.400 sono veicoli ad uso commerciale.
Questi risultati sono bassi rispetto a quelli del 2008 per colpa di una diminuzione del volume di acquisto del 17% nel mercato europeo.