Previsioni commodity 2013 secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno fornito le loro previsioni in merito all’andamento del mercato delle commodities nel corso del prossimo anno, sottolineando l’esistenza di valide opportunità per gli investitori.

Per quanto riguarda il mercato petrolifero, in particolare, secondo gli esperti della banca d’affari statunitense durante il prossimo anno il prezzo medio del Brent sarà di 110 dollari al barile, mentre per il petrolio Wti la stima è di 105,50 dollari al barile.

Titoli azionari consigliati per il 2013 da Deutsche Bank

Gli analisti di Deutsche Bank ritengono che nel corso del prossimo anno i mercati azionari europei metteranno a segno un’ampia ripresa, motivo per il quale è consigliato aumentare la quota del proprio portafoglio di investimenti destinata ai titoli azionari.

Trattandosi di una ripresa legata in larga parte ad miglioramento del contesto macroeconomico, secondo gli esperti della banca tedesca occorre prediligere soprattutto quei titoli che fanno parte di settori fortemente influenzati dall’andamento della situazione economica dei Paesi europei, in modo tale da poter sfruttare al massimo la ripresa.

Titoli azionari europei ad elevato rendimento per il 2013

Gli analisti di JP Morgan prevedono che nel corso del prossimo anno la performance messa a segno dalle borse del Vecchio Continente sarà di gran lunga migliore rispetto a quella di Wall Street, motivo per il quale è consigliato dare ai titoli azionari europei un peso maggiore all’interno del portafoglio di investimenti.

Tra questi, in particolare, gli esperti della banca d’affari statunitense hanno individuato quelli che, secondo le loro previsioni, offriranno un dividend yield superiore al 3,5%, quindi piuttosto elevato e competitivo rispetto a quello offerto dai titoli governativi, merito soprattutto delle valutazioni modeste e dei progressi fatti dai governi nell’ambito del processo di aggiustamento dei conti pubblici.

Investire nel settore energetico nel 2013

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che nel corso del 2013 le azioni che metteranno a segno le migliori performance saranno quelle con dividendi elevati e affidabili e/o con prospettive di crescita poco legate al contesto macroeconomico, fattori che a loro avviso caratterizzano la maggior parte delle azioni facenti parte del comparto energetico.

Tra le aziende che rientrano in tale settore, secondo la banca d’affari USA, è infatti possibile scorgere società che offrono elevati rendimenti e una crescita affidabile. Figurano tra queste Eni e Shell, che offrono un dividend yield attraente e sostenibile indipendentemente dalle condizioni macroeconomiche, ma anche Galp, Technip, Pgs, Petrofac, Tullow e Afren.

Consigli per investire nel 2013 da Morgan Stanley

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che nel corso del 2013 i mercati azionari, compresi quelli europei, metteranno a segno una crescita a doppia cifra grazie all’inizio della ripresa economica, all’aumento dei profitti e al ritorno della fiducia da parte degli investitori.

Nel fornire le loro previsioni sull’andamento dei mercati azionari, gli esperti della banca d’affari USA hanno anche fornito alcuni consigli di investimento per il prossimo anno.

Titoli bancari consigliati da Cheuvreux

Pur mantenendo una visione neutrale sul comparto bancario alla luce dell’assenza di catalizzatori e di una corretta valutazione corrente, gli analisti di Cheuvreux vedono dei segnali positivi, tra cui il repricing degli asset e i ritorni sul capitale.

In alcuni casi, infatti, i dati realizzati nel corso del terzo trimestre dell’anno, pur non essendo stati in grado di spingere ad un rialzo delle stime, hanno evidenziato un buon livello di redditività che lascia intravedere possibili aggiornamenti al rialzo delle stime nei prossimi trimestri.

Investire in base all’andamento dell’euro

Le prospettive sul destino dell’euro influenzano non poco le scelte degli investitori. Al riguardo, in particolare, CorrierEconomia ha fornito tre portafogli tipo costruiti dagli esperti di Advise Only che corrispondono a tre diverse opzioni formulate sulla base di altrettanti scenari.

La prima soluzione è pensata per i più ottimisti, ovvero per chi scommette sulla salvezza dell’euro. Questa formula è quella che, rispetto alle altre due, ha consentito di realizzare un maggiore rendimento durante lo scorso anno.

Portafoglio a bilanciere per investire durante la crisi

In periodi come questo, caratterizzati da una forte instabilità dei mercati finanziari, Andrew Garthwaite, strategist azionario di Credit Suisse, consiglia un portafoglio “a bilanciere”, ossia composto per il 60-70% da quelli che sono i titoli azionari più stabili e sicuri e per il restante 30-40% da quelli che invece appaiono come i titoli più rischiosi e sensibili alle variazioni del mercato, ma che però in caso di miglioramento promettono ampi rendimenti.

Migliori dividend yield 2012 secondo Mediobanca

In un report pubblicato oggi gli analisti di Mediobanca hanno indicato i titoli azionari quotati sul listino milanese che a suo avviso presentano il miglior rapporto rischio/rendimento in termini di dividend yield.

Nel suo report Mediobanca ha precisato che quello attuale è un contesto piuttosto difficile per quanto riguarda il settore dei dividendi, dal momento che essendo diventato più difficile e più costoso ricorrere al rifinanziamento del debito, è naturale che molte aziende abbiano deciso di sacrificare la remunerazione degli azionisti, o parte di essa, per incrementare la liquidità.

Cosa sono le opzioni binarie (opzioni digitali)

Tra le varie tipologie di investimento offerte dai broker figurano anche le opzioni binarie, chiamate anche opzioni digitali, attraverso le quali si scegli di puntare una determinata somma di denaro sull’andamento di una determinata attività, ad esempio un indice, un titolo azionario, ecc.

La caratteristica delle opzioni binarie è data dal fatto che il ricavo non è differenziale, ovvero non è dato dalla differenza tra il valore di mercato e lo strike price, ma è prestabilito.