Previsioni su Oro e Argento per il 13 dicembre 2011

I metalli preziosi sono sempre più correlati negativamente con l’andamento dei mercati finanziari, dimostrando di aver perso molto appeal come “beni rifugio” nei momenti di maggiore turbolenza dei mercati. Se fino a qualche mese fa sia l’oro che l’argento erano considerati un porto sicuro per rifugiarsi dalle problematiche del debito sia in Europa che negli Stati Uniti, oggi i due metalli non attirano più l’interesse degli investitori in quanto ormai sono stati raggiunti picchi di prezzo non giustificabili sotto il profilo di fondamentali. Anche dal lato della domanda per uso industriale è attesa una contrazione, considerando le prospettive di crescita poco rosee per le grandi economie mondiali.

I due metalli soffrono anche la correlazione inversa con il dollaro americano, la valuta più acquistata nelle ultime settimane. L’oro ha perso ieri il supporto fondamentale di breve periodo di 1700$ l’oncia, spingendosi questa mattina fino in area 1650$/oz. Lo strappo ribassista di ieri sembra destinato a lasciare un segno nei prossimi giorni, concretizzando un quadro tecnico piuttosto negativo che dovrebbe facilitare l’approdo in area 1600$ nel giro di qualche seduta. Nel brevissimo periodo, invece, è probabile un rimbalzo tecnico che dovrebbe attestarsi tra 1675$ e 1685$ l’oncia.

L’argento ha evitato per ora il breakout ribassista dei supporti fondamentali di breve periodo posti in area 30.6$ l’oncia. Tuttavia, il prezioso metallo grigio rischia molto e forse anche più dell’oro considerando la sua maggiore volatilità intrinseca. Nel brevissimo periodo i prezzi dovrebbero trovare un ostacolo difficile da superare in area 31.5$ l’oncia, dove è probabile un posizionamento robusto dei venditori. In caso di discesa sotto 30.6$/oz, il target price a tre giorni sarebbe compreso tra 30$ e 29$ l’oncia. Entrambi i precious metals potrebbero risollevarsi soltanto in caso di improvviso e deciso miglioramento dei mercati e del sentiment in generale.