Pensione di cittadinanza, ma per chi?

Tra le varie cose inserite all’interno della Manovra che a breve il Governo emanerà dovrebbe esserci anche la pensione di cittadinanza. Ma a chi spetterebbe questo aiuto? Cerchiamo insieme di capirne un po’ di più.

A quanto pare questo strumento, di 780 euro mensile, farebbe parte delle misure previdenziali del governo M5S-Lega e da quanto si evince la pensione di cittadinanza sarebbe riservata ai pensionati indigenti, che attualmente percepiscono un assegno inferiore a 780 euro mensili, valore considerato come soglia di povertà. Ma attenzione, come riportato da AdnKronos, vi sono delle specifiche caratteristiche che devono essere riscontrate per ottenere la pensione di cittadinanza, ovvero avere un reddito  reddito familiare e un patrimonio insufficiente per vivere una vita dignitosa. Commenta infatti l’Inps per ciò che concerne i dati Istat sulle pensioni ed in particolare il fatto che il 62,2% possa contare su un importo inferiore a 750 euro:

Questa percentuale  costituisce solo una misura indicativa della povertà, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi.

Insomma, tirando le somme, anche in questo caso il numero di familiari a carico ed il reddito del coniuge avrebbero un peso questo perché, continuano ancora dall’Inps:

Delle 11.117.947 pensioni con importo inferiore a 750 euro solo il 44,3% (4.930.423) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, come integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.

A conti fatti, almeno per il momento, questo significherebbe che sarebbero circa 4 milioni e mezzo le persone che avrebbero diritto a richiedere questo strumento.