Giudizio analisti titolo Stm febbraio 2013

Alla luce dell’uscita di Stmicroelectronics dalla joint venture St-Ericsson, ormai data per certa, gli analisti di diverse banche d’affari hanno rivisto la loro valutazione sul titolo.

Gli esperti di UBS, in particolare, hanno alzato il target price sul titolo da 5,2 a 6,3 euro e le stime di ebit del 2-10%, confermando al contempo la raccomandazione “neutral”. La decisione è stata presa sulla base dei minori impegni di finanziamento per la joint venture con Ericsson e della forza del core business.


Allo stesso modo, gli esperti di Exane Bnp Paribas hanno aumentato il target price a 8,7 euro, confermando al contempo la raccomandazione “buy”, dopo aver alzato le stime sui ricavi 2013 e sull’ebit 2014-2015. I ricavi, in particolare, sono visti in aumento dell’1% circa mentre le stime sull’ebit del 5% per il 2014 e del 4% per il 2015.

Positiva anche la visione di Chevreux, che ha sul titolo rating “outperform” e target price a 7 euro. A loro avviso, infatti, tutti i business di STM nel 2013 dovrebbero registrare una crescita dei ricavi e dei margini grazie a maggiori quote di mercato, mentre l’operazione sulla joint venture si prevede costerà a STM una diminuzione del free cash flow di 300-500 milioni di dollari. Gli esperti ritengono inoltre che per la società sia fondamentale risolvere la questione riguardante le relazioni con IP e con il cliente chiave Samsung.

Infine, gli analisti di Goldman Sachs, che hanno sul titolo rating “buy” e un prezzo obiettivo di 11 dollari, ritengono che Stm continui a rappresentare un ottimo veicolo per investire in un settore che secondo le aspettative dovrebbe beneficiare di un forte rimbalzo ciclico.