Tassi sui depositi Bce verso valori negativi

bce

Negli ultimi giorni si è parlato molto della possibilità che la Bce possa far pagare alle banche europee il parcheggio della liquidità in eccesso presso i forzieri dell’Eurotower. Lo ha detto anche il governatore Mario Draghi, che durante la conferenza stampa di giovedì scorso a Bratislava ha fatto intendere che la Bce è “tecnicamente pronta” per tassi negativi sui depositi custoditi a Francoforte. Il “deposit facility” è uno strumento a disposizione della Bce sul quale le banche dell’Eurosistema possono depositare la liquidità a brevissimo termine.

L’altra opzione è parcheggiare i fondi nella “current account”, dove vengono custodite anche le riserve obbligatorie. Quali sono le implicazioni di un taglio dei tassi sui depositi Bce? Attualmente questo tasso è pari a zero, per cui il denaro che le banche parcheggiano a Francoforte non viene remunerato. Se questo tasso diventa negativo, allora vuol dire che le banche dovranno addirittura pagare per tenere i propri fondi in eccesso presso l’Eurotower.

NUOVO TAGLIO TASSI BCE ENTRO ESTATE 2013 SECONDO INTESA SANPAOLO

Ma perché la Bce vuole portare i tassi su valori negativi? L’obiettivo è quello di disincentivare il mantenimento di questi fondi presso i forzieri di Francoforte e di spingerli verso un utilizzo più proficuo, come la concessione del credito a imprese e famiglie. Tuttavia, molti economisti sono scettici su una manovra di questo tipo. Infatti, a luglio 2012, quando il tasso sui depositi Bce fu portato a zero, il denaro che si svincolò da Francoforte fu impiegato quasi esclusivamente per investire in titoli di stato.

RALLY DEI BTP FAVORITO DALLA FIDUCIA SULL’EURO

Insomma, le banche non immettono liquidità nell’economia reale. C’è poi da considerare le probabili resistenze della Germania a una manovra del genere. Infatti, oltre la metà dei fondi parcheggiati all’Eurotower appartiene a banche tedesche e francesi. Complessivamente gli istituti di credito dei paesi “core” (anche Olanda, Finlandia, Belgio, Lussemburgo, Austria) coprono più dell’80% dei depositi presso la Bce.