Bce pronta a sostenere il credito con l’acquisto di ABS

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Uno dei principali rompicapi per la Bce in questa fase di estrema debolezza dell’economia dell’area euro è come rilanciare il credito. Qualcosa si è mosso nei giorni scorsi con il taglio del costo del denaro di un quarto di punto allo 0,5%, ma di certo non è necessario per avere un impatto significativo sull’economia reale. Così l’Eurotower potrebbe adottare nuove soluzioni. Oltre a un nuovo taglio del costo del denaro nei prossimi mesi e i tassi sui depositi Bce su valori negativi, si parla di rilanciare il mercato degli ABS.

Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Die Welt, la maggioranza dei membri del Comitato Direttivo della Bce sarebbe favorevole non solo a rilanciare il mercato degli asset-backed securities (ABS) ma anche a comprarli direttamente. Da qualche tempo la Bce è alla ricerca di soluzioni per rivitalizzare il mercato del credito alle piccole e medie imprese, come affermato da Mario Draghi nella conferenza stampa del 2 maggio.

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La scelta è ricaduta sugli ABS, in quanto si pensa che le banche potrebbero così trasferire una parte dei rischi sul credito ad altri investitori, migliorando sia la propria capitalizzazione sia i requisiti di liquidità richiesti dalle nuove normative europee. La Bce vorrebbe addirittura comprare queste securities, ma è probabile l’opposizione dei “falchi” della Bundesbank.

Secondo gli esperti di Rabobank, considerando che la Bundesbank si è detta contraria a qualsiasi programma di acquisto di titoli di stato e allo scudo anti-spread, appare difficile pensare che i falchi della Buba possano dare il loro beneplacito all’acquisto di ABS direttamente o tramite la Bei, come suggerito da Draghi la scorsa settimana. In linea generale, molti analisti sono scettici sulle reali possibilità di questa manovra, visto che la Bce è stata sempre timorosa sul trasferimento dei rischi sul suo bilancio.