Bilancio MPS gennaio settembre 2010

Il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi dell’anno, periodo durante il quale la banca toscana è riuscita a realizzare un utile netto in crescita del 38% a 95,8 milioni di euro, contro gli oltre 100 milioni previsti in media dagli analisti.

Nel corso del periodo in esame, in particolare, la banca ha continuato la sua azione di riduzione dei costi iniziata nel corso della fase più dura della crisi economica, una scelta che ha portato i suoi frutti, soprattutto in considerazione di un quadro macroeconomico che resta ancora sostanzialmente instabile.


Il risultato operativo si è attestato a 273 milioni, il margine d’interesse a 907 milioni e il Tier 1 ha registrato un incremento dell’8,4% rispetto al 7,8% del secondo trimestre. Banca Monte dei Paschi di Siena, inoltre, ha fatto sapere che in base a quelle che sono le sue previsioni ritiene di riuscire a soddisfare i requisiti richiesti da Basilea 3 senza dover ricorrere ad un aumento di capitale.

A rendere ottimista il gruppo è soprattutto l’andamento dell’attività nel periodo in esame, durante il quale è si è verificato un incremento del 2,4% della raccolta complessiva e del 6,1% degli impieghi, per un totale di 63.000 nuovi clienti.

La buona performance dei primi nove mesi, tuttavia, non è riuscita a riportare in alto il titolo che a Piazza Affari cede al momento l’1,09% a 1,718 euro, in linea con la generale flessione di tutto il comparto bancario italiano (Intesa Sanpaolo -1,80%; Unicredit -1,38%; Banca Generali -0,41%; Banca Popolare di Sondrio -0,31%).