Oro rimbalza verso 1.250 dollari dopo crollo di fine giugno 2013

prezzo oro

Il mese di luglio è iniziato con il segno più per le quotazioni dell’oro, che hanno chiuso il mese precedente con una pesante perdita e soprattutto con una discesa impressionante fino a 1.180 dollari l’oncia. Il crollo dei prezzi sui minimi di agosto 2010 ha spinto molti investitori a chiudere le posizioni short e a comprare il metallo giallo, che da inizio anno ha comunque perso qualcosa come il 34% del suo valore. Stanotte sui mercati asiatici l’oro ha proseguito il rimbalzo, iniziato sul finire dell’ultima seduta di giugno.

I prezzi si stanno avvicinando a quota 1.250 dollari, avendo toccato finora un top intraday a 1.247,8 dollari. Nel breve periodo potrebbe avvenire un allungo verso 1.270 dollari, ex supporto e ora resistenza molto importante per il mercato. Non va escluso nemmeno un ritorno delle quotazioni in area 1.300 dollari, considerando l’elevata volatilità di breve e le precedenti perdite accusate dal metallo giallo.

Tuttavia, difficilmente i prezzi riusciranno a salire sopra 1.300 dollari, dove probabilmente sono già posizionati i grandi venditori con importanti ordini di vendita automatici. Il ritorno della negatività sull’oro si avrebbe in caso di perdita decisa del supporto di 1.200 dollari. A quel punto i prezzi potrebbero accelerare nuovamente al ribasso per andare a testare i minimi annuali di 1.180 dollari l’oncia.

ARGENTO CROLLA AI MINIMI DA AGOSTO 2010 SOTTO 19 DOLLARI

In caso di breakout del supporto di 1.180 dollari, l’oro potrebbe scendere ulteriormente fino a 1.150 dollari l’oncia, che rappresenta anche un importante target “tecnico” secondo la teoria delle onde di Elliot. Molti broker e banche d’affari mantengono una view molto negativa sul metallo prezioso, che finora ha trascinato a fondo anche l’argento che comunque stamattina è tornato sopra 20 dollari l’oncia.