Le elezioni Europee e rischio ribasso per l’euro

La crescita spasmodica di consensi per partiti e movimenti euroscettici ha  di fatto posto  un warning non di poco conto anche per chi si trova ad operare sui mercati finanziari in quanto sin dall’apertura dei mercati di domenica sera, già significative potevano essere le conseguenze sul valore dell’euro, in maniera generalizzata contro tutte le valute, laddove le proiezioni e poi i risultati avessero confermato il prevalere delle forze anti-europeiste, spiega Davide Marone di Dailyfx. Ebbene questo scenario non è andato a dipingersi e di aperture in gap o volatilità da subito elevata non si è avuta assolutamente traccia. Il consenso antieuropeista ha avuto la meglio in Francia con il partito di estrema destra che è si è affermato come prima forza politica, così come in Gran Bretagna con punte vicino al 30%.

 

Assenza di movimenti nel mercato forex

Il Parlamenteo Europeo si andrebbe così a disegnare con un calo delle forze di governance dal momento che al Partito Popolare andrebbero 212 seggi su 751 rispetto ai precedenti 274, 185 ai socialisti invece di 196, 129 agli euroscettici e frammentati tra diversi gruppi il resto. Una fetta consistente dunque a coloro i quali hanno pure fondato la campagna elettorale sull’opportunità di uscire dall’area della moneta unica o quanto meno sul ridisegno e ristrutturazione dell’Eurozona per come è stata costruita e per come si è sviluppata in questi anni.

Dal punto di vista tecnico, EurUsd: ritestati dunque i minimi per il cambio che ieri ha ancora una volta raggiunto l’area di supporto cruciale a 1,3650, ha perforato fino ai minini a 1,3620.. Buona precisione tecnica quella vista sul finire della settimana scorsa con l’impostazione ribassista del grafico a 4 ore, che evidenziava precise confluenze grafiche tra livelli statici e media mobile esponenziale a 21 periodi. Ottime conferme sono arrivate anche dal grafico orario che ci ha permesso di leggere grazie soprattutto alla media mobile esponenziale a 21 periodi, i punti di possibile ripartenze bearish con target sui punti di minimo. Il grafico daily ora evidenzia l’appoggio sulla media mobile a 200 periodi con la possibilità dunque di assistere a correzioni in ottica rialzista ancora tecnicamente verosimili. Vale la pena tuttavia fare buon affidamento sul grafico a 1 ora, con l’area della media 21 ancora buona per pensare di rivendere per la rivisitazione di 1,36 e 1,3580, con operazioni long invece da contemplare sopra 1,3640 verso 1,3675 in prima istanza.