Telecom Italia target price tagliato da Citigroup a 0,55 euro

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Il titolo Telecom Italia resta sotto pressione a Piazza Affari, in clima di avversione generalizzata al rischio dopo che la FED ha annunciato il calendario della exit strategy dalla politica monetaria ultra-espansiva che ha caratterizzato le mosse dell’istituto da oltre 4 anni. Alla borsa di Milano le azioni ordinarie Telecom Italia perdono l’1,03% a 0,528 euro. I prezzi sono scesi fino a 0,521 euro, sui minimi da oltre due mesi. Male anche le azioni risparmio, che cedono lo 0,93% a 0,426 euro.

In questo caso le quotazioni sono scese fino a 0,4229 euro, ai minimi da novembre 2008. Entro l’anno Telecom Italia si dividerà in due: da un lato ci sarà Opac, la newco che si occuperà della rete d’accesso, che sarà affiancata da Cassa Depositi e Prestiti; dall’altro ci sarà la società che si occuperà di gestione e di marketing. Secondo Franco Bernabè, presidente esecutivo del gruppo telefonico, ci sono buone possibilità che lo scorporo si concluda entro fine 2013 o inizio 2014.

PREVISIONI TELECOM ITALIA 2013-2014 TAGLIATE DA BERNSTEIN

L’operazione di scissione della rete è comunque condizionata dai provvedimenti che saranno decisi dall’Autorità, in particolare su ciò che concerne i prezzi di affitto della rete di accesso. Tuttavia lo scorporo della rate non piace molto a Citigroup, che ha messo il titolo sotto la lente per una nuova valutazione. La banca d’affari americana ha confermato la propria raccomandazione a “neutral”, ma ha rivisto al ribasso il prezzo obiettivo.

Il target price sulle azioni Telecom Italia viene abbassato a 0,55 euro dalla precedente valutazione di 0,75 euro. A Piazza Affari il titolo delle tlc è inserito all’interno di un trend ribassista molto solido. Dai top di area 0,68 euro del 21 maggio scorso, il titolo Telecom Italia (versione ordinaria) ha perso quasi il 30% del proprio valore di borsa.