I Rischi della Finanza Pubblica

Con la crisi in atto stanno continuando ad aumentarsi i timori sulla tenuta del bilancio della finanza pubblica, infatti con la crisi finanziaria i bilanci pubblici di Irlanda, Dubai, Grecia e Granbretagna hanno aumentato il rischio di insolvenza.

Questi problemi che si sono verificati con la finanza pubblica ci hanno trasmeso quindi un messaggio molto negativo, infatti si ha paura nei mercati di possibile default da parte degli stati, e dovuti per la maggior parte dalla finanza pubblica.

Questa crisi finanziaria ha fatto segnare il maggior incremento di debito pubblico della storia, negli stati più ricchi della terr
a,infatti gli stati sono subentrati al settore privato, creando aziende e posti di lavoro.



I paese dell’OCSE all’inizio del 2010 presentano un debito pubblico pari al 100% del PIL.
La Grecia, il Portogallo, La Spagna e la Gran Bretagnia, in quest’ordine sono i paesi che rischiano di più in un default finanziario, a causa dei loro crescenti indebitamenti della finanza pubblica.

Nel 2010 è aumentato anche il deficit pubblico della maggior parte dei paesi , superando in molti casi la soglio del 8% del PIL, il deficit dell’Italia è accettabile, stabilendo il record europeo di deficit più basso al 5% del PIL ben 3 punti percentuale in meno a quello consentito, questo risultato si deve alla manovra economica del governo attuata nel momento di crisi.

Per ora gli investitori del mercato pubblico sono molto fiduciosi,visto la crescita economica, ma potrebbero non prestare il denaro ai paesi economicamente grandi se non a tassi superiori al 3%, quindi scatta l’obbligo per la finanza pubblica di risanare i conti pubblici a partire dal 2010.