Possibile aumento offerta obbligazioni Eni a 1,5 miliardi

I termini per aderire all’offerta obbligazionaria di Eni si chiudono domani, tuttavia secondo alcune indiscrezioni di stampa proprio nel giorno della chiusura del collocamento dovrebbe arrivare la notizia di un’estensione dell’offerta da un miliardo a un miliardo e mezzo di euro, dopo che lo scorso aprile il Consiglio di amministrazione del gruppo guidato da Paolo Scaroni aveva deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario da un miliardo di euro, estendibile fino a due miliardi.

OBBLIGAZIONI ENI 2011 FINALIZZATE A RIDURRE L’INDEBITAMENTO

La possibile estensione fino ad un miliardo e mezzo di euro si basa sul trend registrato la scorsa settimana, quando secondo le indiscrezioni di stampa la richiesta di bond ha superato un miliardo di euro arrivando a toccare la soglia di 1,2 miliardi.

RENDIMENTO OBBLIGAZIONI ENI 2011

Nel corso della scorsa settimana, inoltre, il direttore finanziario di Eni, Sandro Bernini, ha fatto sapere che la domanda degli investitori si è concentrata soprattutto sui titoli a reddito fisso, la cui richiesta ha coperto il 75-80% circa della domanda. Questa tendenza è stata ricondotta in larga parte al periodo di forte instabilità che caratterizza l’attuale situazione economica e finanziaria, in quanto si tratta di una tipologia di obbligazioni che in genere viene equiparato ad un bene rifugio.

Le obbligazioni Eni, ricordiamo, hanno una durata di sei anni e il lotto minimo sottoscrivibili sia per il tasso fisso che per il tasso variabile è pari a due obbligazioni del costo complessivo di 2.000 euro (1.000 euro per ciascuna obbligazione).