Banco Popolare in calo dopo aumento di capitale

Dopo l’annuncio dell’aumento di capitale, Banco Popolare a Piazza Affari prosegue in ribasso, poco dopo le 15:00 il titolo cede il 4,42% a 4,105 euro dopo aver raggiunto in mattinata il livello minimo degli ultimi quattro mesi ed essersi qualificato come il peggior titolo dell’FTSE Mib.

S tratta di un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 2 miliardi di euro approvato dai consigli di gestione e di sorveglianza dell’istituto bancario e che probabilmente, nel caso in cui le necessarie autorizzazioni dovessero andare a buon fine, prenderà il via nel corso del primo trimestre 2011.


Le motivazioni argomentate dalla banca riguardano sostanzialmente un rafforzamento della situazione patrimoniale in vista dell’introduzione delle nuove regole imposte da Basilea 3 e un generale aumento della stabilità finanziaria che dovrebbe consentire alla banca di riuscire a cogliere eventuali opportunità di investimento.

Gli analisti, pur ribadendo che si tratta di un aumento di capitale più che atteso dal mercato, hanno spiegato che il titolo probabilmente ne risentirà anche nel corso dei prossimi mesi, tuttavia al termine dell’operazione l’elevato importo dell’emissione andrà a raddoppiare l’attuale capitalizzazione di mercato, circostanza che consentirà all’istituto di ripatrimonializzarsi senza che siano necessarie ulteriori dismissioni di asset.

Nel frattempo sono iniziate le speculazioni in merito ad un potenziale aumento di capitale anche da parte di Monte dei Paschi di Siena, anche se l’istituto senese rientra tra le banche che, secondo il Financial Times, taglieranno i dividendi per adeguarsi a Basilea 3, anziché ricorrere ad un aumento di capitale.