Bilancio Oracle settembre novembre 2010

Dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street, Oracle ha pubblicato i dati relativi al secondo trimestre fiscale chiuso il 30 novembre scorso, durante il quale è riuscita a realizzare un utile pari a 1,87 miliardi di dollari, in crescita rispetto agli 1,46 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’utile per azione si è attestato a 0,37 dollari, tuttavia se si escludono alcune voci straordinarie l’utile per azione risulta pari a 0,51 dollari, un risultato che si colloca al di sopra delle previsioni degli analisti, ferme a 0,46 dollari.


Il fatturato è stato di 8,58 miliardi di dollari, in crescita del 47% rispetto ai 5,86 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno e superiore alle previsioni del mercato, che aveva invece previsto per il colosso attivo nel settore dei software un fatturato di 8,3 miliardi di dollari.

Oracle è riuscita a realizzare un fatturato superiore alle attese soprattutto grazie alla buona performance delle vendite di nuove licenze, che nel secondo trimestre hanno registrato un incremento del 21% a 2 miliardi di dollari, contro le previsioni di un incremento compreso tra il 6% e il 16% della stessa società. Nel periodo in esame Oracle ha beneficiato anche dell’aumento degli investimenti delle imprese nell’information technology, nonchè dell’acquisizione di Sun Microsystems.

Il mercato ha reagito bene alla pubblicazione dei conti di Oracle che nell’after-hours ha registrato numerosi scambi.