MPS ipotesi perdita per oltre 2 miliardi di euro nel 2012

A Piazza Affari il titolo MPS stamane è stato sospeso per eccesso di ribasso dopo aver segnato una flessione di oltre nove punti percentuali, per poi essere riammesso alle contrattazioni e limitare la perdita, a circa un’ora dall’apertura della seduta, a poco più di sei punti percentuali.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo dell’istituto senese sono soprattutto le indiscrezioni di stampa che parlano di una perdita di oltre due miliardi di euro per l’esercizio 2012.


Tale perdita deriverebbe oltre che dalla svalutazione di attività immateriali per circa 1,6 miliardi di euro anche dalla contabilizzazione di un rosso di circa 220 milioni di euro derivante da uno strumento derivato denominato Alexandria ed effettuato nel 2009 con Nomura, del quale secondo i rumors il Consiglio di amministrazione, i revisori e la Banca d’Italia sarebbero venuti a conoscenza solo lo scorso novembre.

A causa del polverone sollevato da questo stesso strumento, ieri in serata Giuseppe Mussari ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di presidente dell’Abi onde evitare di arrecare un danno all’associazione, pur ribadendo di essere certo di aver sempre operato nel rispetto dell’ordinamento.

In particolare, secondo una nota diffusa da MPS ieri nel tardo pomeriggio, lo strumento derivato Alexandria non sarebbe stato sottoposto all’approvazione del Cda, mentre secondo Nomura fu approvato dai massimi vertici dell’istituto bancario, compreso l’allora presidente Giuseppe Mussari.