Previsioni mercato commodity settembre 2012

Il clima di ritrovata fiducia sui mercati internazionali, a seguito delle dichiarazioni di Mario Draghi a difesa dell’euro, ha creato le condizioni per un interessante rally degli asset più rischiosi, in particolare delle commodity. Le materie prime hanno beneficiato non solo del miglioramento del sentiment di mercato, ma anche di fattori di carattere fondamentale e macroeconomico. Il rally di alcune commodity è stato provocato da shock sull’offerta (come per le materie prime agricole), ma anche dall’attesa di nuove misure di stimolo per sostenere l’economia da parte di Stati Uniti e Cina.

L’indice generale delle commodity, ovvero il Jefferies-Crb, è salito di oltre quindici punti percentuali nell’ultimo mese spinto dal rally delle materie prime agricole (mais su tutti con un rialzo superiore al 40%) e del petrolio (che pesa molto nell’indice, visto che il comparto Energy conta fino al 39% del paniere). Segnali di risveglio sono giunti anche dall’oro, che ha rialzato la testa sulle aspettative di un nuovo piano di quantitative easing della Federal Reserve.

Per il mese in corso gli esperti sono pronti a scommettere ancora sul rialzo dell’oro, in attesa di conoscere le prossime mosse della FED dopo la riunione del Fomc del 12 e 113 settembre. Ubs consiglia di acquistare oro, ma anche l’argento potrebbe essere favorito da nuove immissioni di liquidità da parte della FED.

Sulle commodity legate al ciclo economico, come il rame, gli analisti finanziari invitano a una maggiore prudenza mentre il settore agricolo dovrebbe ancora restare molto volatile. Il consiglio degli esperti per il piccolo risparmiatore è muoversi su questo mercato attraverso fondi specializzati o Etf, senza mai superare il 25% del portafoglio totale.