Prezzo medio Petrolio Brent a 110$ nel 2012 secondo Commerzbank

Il prezzo del petrolio è inserito in una fase di forte volatilità. Venerdì il trend è stato decisamente ribassista, a seguito della pubblicazione del dato sui non-farm payrolls. Tuttavia, negli ultimi giorni le oscillazioni sono state molto violente. Il petrolio Brent con scadenza agosto, quotato al Nymex, è sceso sotto 98 dollari al barile, mentre il Light Crude Oil è tornato in area 84 dollari al barile. Le pressioni ribassiste avvengono dopo il dato sul mercato del lavoro negli USA, che ha evidenziato una fase di rallentamento dell’economia americana.

Di conseguenza anche il greggio soffre questa tendenza, in scia alle aspettative di riduzione della domanda nei prossimi mesi. Intanto, in Norvegia il governo di Oslo ha messo fine agli scioperi che dal 26 giugno scorso frenavano la produzione del colosso locale Statoil, contribuendo a deprimere ulteriormente le quotazioni. Sui mercati c’è ora grande attenzione verso la comprensione dello stato di salute dell’economia mondiale, in quanto si possono ottenere indicazioni sull’andamento futuro dei consumi.

Nel suo ultimo rapporto sul settore petrolifero, Commerzbank ha abbassato le stime sul prezzo medio del petrolio Brent per l’anno in corso. L’istituto bancario tedesco ha ridotto il target price a 110 dollari al barile da 115 dollari, mentre per il 2013 la stima è scesa a 115 dollari da 120 dollari.

Secondo Commerzbank il mercato petrolifero continuerà a soffrire l’ampiezza dell’offerta, che potrebbe ostacolare oni tentativo di rimbalzo dei prezzi. Lo scorso 28 giugno il greggio americano ha sfiorato quota 77 dollari, mentre il Brent è atterrato a 89 dollari lo scorso 21 giugno.