Dollaro australiano crolla dopo taglio tassi RBA

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Stanotte la Reserve Bank of Australia (la Banca Centrale australiana) ha deciso di tagliare i tassi di interesse al 2,75%, sorprendendo investitori e analisti finanziari. La RBA ha tagliato il costo del denaro di un quarto di punto, portando il riferimento sui minimi storici. La maggior parte degli analisti non si aspettavano il taglio dei tassi già nella riunione odierna, anche se ieri il governo australiano aveva tagliato le stime di crescita per l’anno in corso. Gleen Stevens, governatore della Banca Centrale australiana, ha sottolineato che l’economia resta molto debole.

Il rallentamento della locomotiva economica australiana è dovuto in buona parte all’andamento non particolarmente brillante delle commodity e alla minore domanda proveniente dalla Cina, primo partner commerciale del paese dei canguri. Ieri il Dipartimento del Tesoro aveva taglliato le stime di crescita per l’anno fiscale che terminerà il 30 giugno: la nuova stima sul pil scende di un quarto di punto al 2,75%.

TASSI SUI DEPOSITI BCE VERSO VALORI NEGATIVI

Ieri erano arrivate anche indicazioni negative dalle vendite al dettaglio, diminuite dello 0,4% nel mese di marzo e sotto le stime degli analisti che invece si aspettavano una crescita su base mensile dello 0,2%. La reazione sul forex è stata decisa e ha visto il dollaro australiano crollare velocemente dopo la decisione della RBA di tagliare i tassi. Il tasso di cambio Aud/Usd è sceso fino a 1,0177, sui livelli più bassi degli ultimi due mesi.

VALUTE EMERGENTI ASIATICHE IN RIALZO DOPO VOTO IN MALESIA

L’Aussie ha così perforato il supporto fondamentale di 1,0220, accelerando vistosamente al ribasso. Ora potrebbe anche avvenire un pullback verso 1,02 – 1,0220, ma difficilmente i prezzi riusciranno a salire ulteriormente. Appare più probabile una nuova discesa delle quotazioni fino a 1,01 prima e sulla parità poi nel giro di 3-5 giorni.