Investire nel mattone nel 2013

Secondo l’ultimo Legg Mason Global Income Survey, sondaggio condotto su circa 3.000 investitori, il mercato immobiliare italiano nel corso del 2013 potrebbe registrare una netta ripresa, in quanto circa il 24% degli investitori italiani intervistati ha dichiarato di voler aumentare la quota di capitale destinata a questa tipologia di investimento.

La percentuale di italiani che nel corso del 2013 vuole investire in immobili, dunque, risulta tra le più elevate al mondo, dove la media degli investitori intenzionati a puntare sul mattone nel corso di quest’anno è del 14% circa. Percentuali maggiori sono ravvisabili solo in alcune zone dell’Asia, dove però il fenomeno è legato alla crescente urbanizzazione delle zone di campagna verso le grandi città.


L’Italia è inoltre il secondo Paese tra i 13 analizzati in totale dove è presente la maggiore percentuale di intervistati che considera quello attuale un ottimo momento per investire nel settore immobiliare. La percentuale è del 63%, la più alta dopo il 68% degli intervistati in Australia.

La preferenza verso gli investimenti immobiliari deriva dalla ricerca di una rendita, in quanto in Italia ben 9 investitori su 10 ritengono estremamente importante investire in prodotti che generano un reddito periodico, una tendenza confermata anche dall’elevata preferenza verso investimenti a rendita garantita (34%), obbligazioni investment grade (29%) e obbligazioni high yield (28%).

L’intenzione degli italiani di aumentare la quota di investimenti nel mattone si coniuga bene con l’attuale andamento dei prezzi, che sebbene non abbiano subito drastici crolli sono comunque inferiori del 20% circa rispetto ai valori di qualche anno fa.