Gazprom cessione Severenergia

Gazprom ha annunciato ufficialmente che venderà la propria quota di controllo in Severenergia, pari al 51%, alla joint venture di cui fanno parte l’unità petrolifera del gruppo, Gazprom Neft, e Novatek.

Questa operazione fa parte del piano del governo russo da 200 miliardi di euro in 25 anni, di valorizzare la penisola Yamal-Nenets, affacciata sull’Artico, come riportato da un importante quotidiano russo.

Novatek, secondo produttore russo, sarà coinvolto nel consorzio Severenergia, di cui fanno parte Enel ed Eni.

Come scritto in una nota ufficiale da Gazprom, l’ingresso nel progetto di Gazprom Neft permetterà uno sviluppo più efficace delle riserve petrolifere di Severenergia, e Novatek contribuirà con la sua maggiore esperienza sul gas condensato.

Come spiegato da Gazprom, così sarà più veloce l’esplorazione industriale dei giacimenti e si potranno ridurre i capitali investiti.

Non sono state rese note le cifre della vendita, ma Gazprom ha affermato che continuerà ad avere il controllo del progetto attraverso il 96% di Gazprom Neft e il 19% in Novatek.

Dell’operazione è molto soddisfatto anche Mikhail Lozovoj, portavoce di Novatek, che ha parlato di un’operazione molto promettente.

Eni ed Enel nel 2007 avevano creato Severenergia, lasciando a Gazprom la possibilità di acquisire il 51% del consorzio per 1,6 miliardi di dollari, operazione portata a termine il 31 marzo scorso. Enel ha quindi tenuto una quota del 19,6% ed Eni del 29,4%.

Il primo campo operativo sarà Samburskoje, un giacimento di gas e condensati su cui Severenergia investe 1,7 miliardi di euro. Secondo il piano tra il 2012 e il 2018 saranno avviati anche gli altri 4 campi.