Bce taglia stime Pil 2011-2012, invariati i tassi di interesse

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea in occasione della riunione mensile tenuta oggi ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse all’1,50%.

Durante la consueta conferenza stampa che segue la riunione, il presidente Trichet ha affermato che nel corso degli ultimi mesi si è verificato un rallentamento economico nella zona euro, parole che hanno lasciato intendere che l’aumento dei tassi di interesse di un ulteriore quarto di punto percentuale atteso entro la fine dell’anno probabilmente non sarà attuato.


A riguardo alcuni analisti hanno ipotizzato che nel caso in cui la situazione dovesse ulteriormente peggiorare è probabile che verrà addirittura attuato un taglio del tasso di riferimento entro la fine dell’anno in corso.

RISPARMIARE E INVESTIRE DURANTE L’INFLAZIONE

La decisione della Bce appare in linea con le attese del mercato, così come pure era stata ampiamente prevista la decisione dell’istituto con sede a Francoforte di tagliare le stime del Pil relative all’anno in corso e al prossimo anno, in particolare si prevede ora una crescita del Pil 2011 compresa tra l’1,4% e l’1,8% e una crescita del Pil 2012 compresa tra lo 0,4% e il 2,2%, mentre le precedenti previsioni vedevano per il 2011 una crescita del pil tra l’1,5% e il 2,3% e per il 2012 una crescita compresa tra lo 0,6% e il 2,8%.

PREVISIONI DIVIDENDI 2011-2012 IN CASO DI RECESSIONE

Sul fronte dell’inflazione le previsioni fornite dalla Bce parlano di un rialzo compreso tra il 2,5% e il 2,7% per il 2011 e tra l’1,1% e il 2,2% per il 2012.

Trichet non ha fornito alcuna indicazione sulle operazioni della Bce sul mercato secondario, si è semplicemente limitato ad affermare che l’acquisto di titoli di Stato è una misura straordinaria ma che rientra nella politica monetaria della Banca centrale europea.