Target Rame a 12 mesi tagliato da Goldman Sachs

Il mercato dei metalli industriali è in attesa del dato relativo al pil della Cina del terzo trimestre dell’anno in corso e negli ultimi giorni c’è minore volatilità, in concomitanza anche con l’appuntamento della LME Week che ha portato a Londra diversi operatori finanziari del settore. Dopo il rally estivo, facilitato dalla politica monetaria molto accomodante di Bce, Fed e BoJ, c’è minore euforia sul mercato dei metalli. Ieri Goldman Sachs ha deciso di tagliare drasticamente le sue previsioni sul prezzo medio del rame per i prossimi 12 mesi.

Infatti, la banca d’affari americana ha abbassato il target medio a 12 mesi dell’11% a 8.000$/tonn. dalla precedente valutazione di 9.000$/tonn. Nei giorni scorsi anche Citigroup e Barclays Capital avevano abbassato le stime sui metalli non ferrosi. Alcuni broker restano però positivi sul settore. Royal Bank of Canada (Rbc) è convinta che i prezzi del rame possono strappare nuovamente al rialzo nel quarto trimestre, grazie alle misure di stimolo monetario della FED e all’attesa delle elezioni presidenziali.

Secondo gli esperti di Rbc questo potrebbe essere un buon momento per posizionarsi in acquisto sui metalli non ferrosi. Da un punto di vista tecnico le quotazioni del rame stanno consolidando dopo il boom estivo. C’è un supporto importante tra area 8.080$ e 7.970$, mentre la resistenza di breve più importante è a 8.280$/tonn.

Secondo l’International Copper Study Group, nel 2012 il rame sarà ancora in deficit per il terzo anno consecutivo. La domanda dovrebbe essere superiore all’offerta di 400mila tonnellate. Secondo Credit Suisse quest’anno il deficit sarà di appena 102mila tonnellate, mentre nel 2013 viene stimato un avanzo di 293mila tonnellate.