Obiettivi di prezzo sulla Sterlina dal 18 al 30 novembre 2011

La sterlina britannica sta vivendo una fase di difficoltà, complice il sentiment di mercato negativo che porta gli investitori a preferire quelle valute percepite come “meno rischiose”, dollaro americano e yen su tutte. Le forti vendite scattate questa settimana hanno orgine anche dal dato sull’inflazione ad ottobre, che è risultato in calo (+0,1% m/m, +5% a/a) rispetto ai valori di settembre (+0,3% m/m, +5,2% a/a) e in relazione alle attese degli analisti (+5,1% a/a).

Ciò fa presagire un atteggiamento ancora molto accomodante da parte della Bank of England, che potrebbe rimandare ulteriormente un eventuale taglio dei tassi di interesse attualmente allo 0,5% e mantenere invariato per molto tempo ancora il programma di acquisto titoli fissato ora a 275 miliardi di pound. Da un punto di vista tecnico i prezzi hanno toccato ieri il minimo più basso dal 21 ottobre scorso a quota 1.5690, complice il breakout ribassista esplosivo dell’area di supporto di 1.5870. Oggi i prezzi sono riusciti a rimbalzare con forza, dando seguito al mini-rally rialzista iniziato ieri.

Le quotazioni hanno raggiunto per ora un top intraday poco sopra 1.5880, dove è avvenuta una pronta reazione dei venditori. Nel breve periodo sarà fondamentale il superamento deciso di area 1.5870-80 – che permetterebbe un allungo anche fino a 1.5950 prima e 1.60 poi – in quanto la pressione dei venditori potrebbe creare i presupposti per un ritorno sui minimi di periodo. In caso di peggioramento del quadro tecnico e del sentiment di mercato, i prezzi potrebbero effettuare il breakout ribassista di 1.5690 per puntare subito al successivo obiettivo posto a 1.5630.