Previsioni sull’Euro per il 6 febbraio 2012

L’euro ha iniziato male la nuova ottava sui mercati finanziari, a causa delle notizie negative provenieenti dalla Grecia. Infatti, sembra che non sia stato raggiunto un accordo tra i leader dei partiti sui nuovi tagli e le privatizzazioni di aziende pubbliche chieste dalla troika (Ue-Bce-Fmi) per sbloccare la nuova tranche di aiuti internazionali necessari per evitare il crack finanziario del paese ellenico. Jean-Claude Juncker – presidente dell’Eurogruppo – ha dichiarato che la Grecia, se non dovesse attuare le riforme promesse, potrebbe andare in default nel giro di due mesi.

Il tasso di cambio euro/dollaro ha accelerato subito al ribasso scendendo fino a 1.3054. Il cambio ha così raggiunto una zona di supporto sul daily chart molto importante, considerando che sui livelli correnti passa anche la media mobile esponenziale a 20 giorni (cioè un supporto dinamico). In caso di breakout ribassista di questi livelli di supporto, i prezzi potrebbero accelerare verso il basso fino a 1.3020 prima e 1.2990 poi nelle prossime ore. In caso di tenuta di area 1.3050, invece, il cambio dovrebbe rimbalzare e muoversi nella prima parte della seduta tra 1.3060 e 1.31.

Il tasso di cambio euro/yen, invece, quota in area 100.20 ma a 100.15 si è formato un supporto interessante che, se rotto al ribasso, potrebbe creare i presupposti per uno strappo bearish con target a 99.85 prima e 99.65 poi. In caso di tenuta di area 100 – 100.15, il cambio potrebbe rimbalzare anche fino a 100.50 – 100.60 e mostrare nella prima parte della seduta un andamento contrastato senza particolare direzionalità. Infine, il cambio euro/sterlina è tornato a scendere con decisione: il breakout ribassista del supporto di 0.8275-70 dovrebbe provocare forti vendite con target a 0.8220 prima e 0.8190 poi.