Aumento di capitale RCS approvato dall’assemblea

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Al termine di una riunione durata oltre otto ore, l’assemblea di RCS MediaGroup ha approvato l’aumento di capitale da 600 milioni di euro, di cui almeno 400 milioni di euro subito, prima dell’estate, e il resto entro il 2015.

L’operazione di ricapitalizzazione, necessaria al fine di garantire la continuità aziendale, è stata approvata a maggioranza soprattutto grazie al parere favorevole dell’azionista Rotelli, che detiene una quota del 16,55% del capitale societario. Al contrario, ha votato contro tale operazione il socio Della Valle (8,695%), mentre si sono astenuti i soci Benetton (5%) e Merloni (2%).


Riguardo al parere contrario di Della Valle, durante l’assemblea l’avvocato Sergio Erede, suo rappresentante nel corso della riunione, è intervenuto criticando duramente le modalità di ristrutturazione e salvataggio del gruppo editoriale, soprattutto considerando la valutazione del consulente che ha elaborato la high level business review e che ha manifestato tutta una serie di preoccupazioni sulla tenuta del piano, per nulla prese in considerazione dal management. L’avvocato ha sottolineato che, nonostante la situazione di difficoltà del gruppo era già ben nota nel luglio del 2012, sono occorsi ben otto mesi per presentare un piano di ristrutturazione finanziaria, inoltre al momento non sono previsti piani di ristrutturazione del debito finanziario.

In ogni caso, al termine della riunione, il presidente del gruppo editoriale Angelo Provasoli ha sottolineato che, nonostante l’approvazione dell’aumento di capitale dia il senso di una conclusione che è un inizio, c’è ancora la necessità di lavorare moltissimo, riferendosi alla fase di attuazione del piano di rilancio, che potrebbe subire qualche aggiustamento in corso d’opera.