Euro ai massimi da maggio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro è salito ai massimi da metà maggio scorso, superando quota 1,2880 e avvicinandosi così alla soglia di 1,29. Come già scritto un paio di giorni fa, il cambio euro/dollaro può arrivare a 1,30 dopo il piano anti-spread della Bce e gli investitori non sono stati mai così rialzisti sulla moneta unica negli ultimi mesi. Da inizio mese è iniziata una fase di forte accumulazione sull’euro da parte dei grandi investitori istituzionali, che stanno così favorendo il recente rally contro le major currencies.

Intanto, stamattina intorno alle ore 10 la Corte Costituzionale tedesca si esprimerà sulla legittimità del fondo salva-stati Esm e sul fiscal compact. Gli investitori non temono uno “sgambetto” da parte dei tedeschi, in quanto si arriverebbe quasi certamente ad una clamorosa rottura tra Germania e UE. Inoltre, il progetto euro rischierebbe di naufragare incredibilmente dopo mesi e mesi di sforzi compiuti dai paesi membri per mettere a posto i bilanci con rigorose politiche di austerità.

Da un punto di vista tecnico, il cambio euro/dollaro potrebbe salire entro oggi fino a 1,2930 – 1,2950 per puntare poi domani al superamento di area 1,30 dopo la riunione del Fomc, che potrebbe varare il terzo piano di quantitative easing in tre anni (QE3) per stimolare l’economia statunitense in frenata.

Prospettive rialziste anche per euro/yen, che al momento è bloccato sulla resistenza di area 100,30. In caso di breakout, euro/yen dovrebbe salire subito fino a 101 e magari provare nei prossimi giorni a raggiungere la resistenza di area 102,50. Il cambio euro/sterlina, invece, dovrebbe stabilizzarsi tra 0,80 e 0,79 nei prossimi giorni.