Sterlina sui massimi a due mesi supera 1,55 dollari

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Il periodo buio per la sterlina sembra essere ormai alle spalle. La valuta britannica è stata una delle peggiori nel primo trimestre dell’anno, a causa delle aspettative di una nuova recessione, per la debolezza delle finanze pubbliche e per il rischio di perdita del rating Tripla A da parte delle agenzie di rating. La sterlina è precipitata da 1,63 a 1,4830 dollari, toccando il livello più basso da metà 2010 lo scorso 12 marzo. Da allora il “cable” ha recuperato alla grande, dimostrando di aver incorporate tutte le notizie negative nei prezzi.

Infatti, da allora c’è stato il taglio del rating da parte di Moody’s e Fitch e qualche altro market mover non particolarmente brillante. Tuttavia, la sterlina ha proseguito la sua risalita e dai minimi di marzo scorso ha già guadagnato più del 4,5%, anche se il Regno Unito perde rating Tripla A di Fitch. Sul finire della scorsa settimana sterlina verso 1,55 dollari dopo pil UK superiore alle attese.

Il buon momento del pound prosegue anche stamattina, con forti acquisti arrivati sui mercati asiatici. Il tasso di cambio sterlina/dollaro è salito fino a 1,5526, toccando il massimo più alto da oltre due mesi. Il cable è sempre più proiettato verso la prossima resistenza di area 1,5550, anche se a questo punto sembra probabile un approdo in area 1,5630 – 1,5650.

Da un punto di vista tecnico, il cable sembra interessante per l’apertura di posizioni long in caso di ritorno in area 1,54 – 1,5380. Il ritorno della negatività dovrebbe esserci solo in caso di chiusura giornaliera inferiore a 1,52: in questo caso i prezzi dovrebbero tornare a 1,50. Il tasso di cambio euro/sterlina, invece, è sui minimi a tre mesi in area 0,84.