Trading intraday Euro/Dollaro 4 maggio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro è salito ieri sull’ottovolante, a seguito del brusco aumento della volatilità dovuto alla riunione della BCE (che si è espressa sul livello dei tassi di interesse, fermi all’1%) e alla conferenza stampa di Mario Draghi. Il governatore dell’Eurotower ha dichiarato che l’idea di tagliare i tassi non è stata nemmeno presa in considerazione, mentre non è ancora il momento di annunciare una exit strategy dalle misure straordinarie di liquidità alla luce dell’attuale contesto economico nella zona euro.

Oggi saranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro americano. Il tasso di disoccupazione è atteso stabile all’8,2%, mentre i non-farm payrolls sono previsti in aumento dopo il deludente dato di marzo. Il focus odierno sarà, dunque, sui dati macro americani, mentre dalla prossima ottava si ritornerà a parlare di rischio sovrano e politico nella zona euro (c’è il ballottaggio in Francia e le elezioni in Grecia).

PERCHE’ LA GRECIA PUO’ USCIRE DALL’EURO NEL 2012

Da un punto di vista tecnico il tasso di cambio euro/dollaro dovrebbe aver toccato ieri un picco massimo di breve periodo a 1.3180, salvo clamorose sorprese dal dato macro di oggi. Effettuando valutazioni puramente tecniche il cambio non dovrebbe andare oltre 1.3180 – 1.32, mentre sembrano maggiori le probabilità di un approfondimento ribassista con target a 1.31 prima e 1.3070 poi.

EURO VA SVALUTATO DEL 30% NEL 2012 SECONDO ROUBINI

Al momento è in corso sul grafico a 60 minuti una lunga congestione, che potrebbe essere risolta con un breakout esplosivo. L’eventuale rottura ribassista del micro-supporto di 1.3140 dovrebbe dare il via a un nuovo movimento direzionale bearish, mentre il superamento al rialzo della fase laterale potrebbe rendere più robusto il pullback con target compreso tra 1.3180 e 1.32.