Trading intraday Euro/Dollaro 8 maggio 2012

I mercati finanziari restano avvolti in un alone di incertezza dopo le elezioni in Francia e in Grecia. Se il paese transalpino preoccupa meno, nonostante la vittoria di un esponente del partito socialista avverso all’eccessivo rigore sui conti pubblici, a far tremare gli investitori è sempre la Grecia che non riesce a formare un nuovo governo dopo la frammentazione politica post-elezioni. I vincitori della tornata elettorale sono quasi tutti partiti anti-europei, anti-tedeschi e soprattutto contro le misure di austerità imposte dalla comunità internazionale.

Ieri l’euro ha vissuto una seduta positiva, nonostante l’apertura shock con un ampio gap down e nuovo minimo a oltre tre mesi contro dollaro a 1.2954. L’eccessivo ipervenduto ha dato la possibilità al cambio euro/dollaro di riprendersi e salire fin sopra 1.3060. Tuttavia, da questi livelli si è formata la prima opposizione post-rimbalzo che nel brevissimo periodo potrebbe far scendere il cambio verso 1.30.

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E’ probabile che euro/dollaro possa scendere con decisione anche fin sotto 1.30 se sui mercati finanziari dovesse tornare un mood negativo. Osservando l’apertura dei futures europei, sembra che l’inizio di contrattazioni dovrebbe essere caratterizzato da una prevalenza di vendite per cui anche euro/dollaro potrebbe soffrire nella prima parte della seduta.

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C’è da dire che la volatilità di brevissimo periodo è molto elevata, per cui il cambio euro/dollaro potrebbe anche salire sull’ottovolante e mostrare più volte nel corso della giornata dei movimenti erratici sia al rialzo che al ribasso. Ad ogni modo, se non dovesse esserci la ricopertura completa del gap fino a 1.3080, il ritorno deciso sotto 1.30 andrebbe interpretato come un segnale di debolezza e aprirebbe le porte a target posti a 1.2950 prima e 1.2870 poi.