Azioni consigliate nei paesi emergenti per il 2013

Nell’ottica di attuare una rigorosa diversificazione del portafoglio di investimenti, è possibile destinare una quota del capitale alle azioni di alcune società piuttosto sconosciute ma che secondo gli analisti di JP Morgan presentano un elevato potenziale di crescita nei mercati emergenti.

Al riguardo, in particolare, gli esperti della banca d’affari statunitense hanno individuato 10 titoli azionari che presentano tutte le caratteristiche per non deludere gli investitori, pur avvertendo che sarà necessario mantenere i nervi saldi per non farsi prendere dal panico in caso di eccessiva volatilità e per poter quindi agire in un’ottica di medio e lungo periodo.


Tra le dieci società indicate da JP Morgan figurano: Emlak, gruppo finanziario turco quotato sul listino di Istanbul e specializzato nel settore immobiliare, che dovrebbe trarre vantaggio dal cambiamento delle norme che fino ad ora avevano ostacolato l’acquisto di case e uffici in Turchia da parte degli investitori esteri; Magnit, gruppo russo quotato a Londra specializzato nella distribuzione alimentare e che presenta ampie potenzialità di crescita; PZU, gruppo assicurativo polacco quotato alla borsa di Varsavia che attrae soprattutto per un rendimento del dividendo che si aggira intorno al 5%; Erste Bank, banca austriaca esposta soprattutto verso i mercati dell’Europa dell’Est e Centrale che, secondo gli analisti, registreranno nel prossimo anno un miglioramento della congiuntura economica; Rosneft, azienda russa quotata alla Borsa di Londra e attiva nel settore dell’energia che si ritiene presenti un ampio potenziale di crescita.

Le restanti cinque società consigliate dagli esperti della banca d’affari USA sono: Naspers, società africana quotata a Johannesburg il cui titolo, nonostante nel corso dell’ultimo anno è salito di oltre il 60%, presenta ancora ampi spazi di rialzo; Sasol, società sudafricana specializzata nel settore chimico che attrae sopratutto per l’elevato rendimento della cedola (4,8%); Samba, gruppo finanziario con sede in Arabia Saudita, che a detta degli esperti presenta ampie potenzialità di rialzo; Yapi Kredi, titolo del settore bancario quotato sul listino di Istanbul che nel coso dell’ultimo anno è riuscito a garantire un ritorno totale del 91%; Turkcell, società turca del settore delle telecomunicazioni che dovrebbe chiudere l’anno in corso con risultati superiori alle previsioni.