Investire nel settore delle biotecnologie nel 2013

Nel corso dello scorso anno i titoli azionari delle società attive nel settore delle biotecnologie hanno messo a segno un rialzo complessivo del 17,2% sui listini internazionali e del 18,4% sui listini europei.

Il trend positivo dovrebbe proseguire anche durante il 2013, motivo per il quale alcuni importanti analisti consigliano agli investitori di puntare su tale settore. Figurano tra questi i gestori di Swiss & Global Asset Management, che hanno individuato una serie di motivi per i quali risulta conveniente investire nel biotech.


Secondo il loro parere, in particolare, la futura crescita del settore sarà sostenuta dal lancio di numerosi nuovi farmaci, in larga parte provenienti dalle società biotecnologiche che attualmente hanno circa 1.500 nuovi prodotti in fase di test clinico. Infatti, in base alle loro stime, il fatturato delle imprese che operano in tale settore dovrebbe crescere di almeno il 20% su base annua, con un eps compreso fra il 12% e il 20% per le large cap e fra il 15% e il 30% per le small cap. Al contempo si tratta di un settore che risulta scarsamente esposto alla congiuntura economica, pertanto il suo andamento migliorerà anche nel caso in cui la ripresa dovesse procedere più lentamente del previsto.

Per quanto riguarda l’andamento dei titoli azionari, questo dovrebbe essere sostenuto dal perdurare dell’interesse delle case farmaceutiche ad acquisire società attive nel settore delle biotecnologie per stimolare la crescita dei ricavi e degli utili, come testimoniato dai casi delle acquisizioni di Inhibitex, Micromet, Amylin e Human Genome Science avvenute nel 2012.

A tutto questo bisogna poi aggiungere il progressivo incremento della domanda di medicinali derivante dal crescente invecchiamento della popolazione e dalla creazione di un sistema sanitario nelle economie emergenti.