Quali bond comprare dopo il rally di agosto-settembre 2012

Il rally dei bond sovrani dei paesi dell’Europa periferica, avvenuto tra agosto e inizio settembre, ha riavvicinato all’Europa numerosi investitori istituzionali che solo da poco hanno cominciato a prendere posizione sui titoli governativi continentali. Dopo aver liquidato quasi completamente le posizioni su Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, i grandi investitori sono pronti a comprare i bond governativi europei e potrebbero così far proseguire il rally estivo. Il ritorno delle “mani forti” può creare una forza d’urto notevole, spingendo ancora al rialzo le quotazioni dei bond.

Secondo Matteo Pusineri di Bcm & Partners, “il recupero degli asset dell’Eurozona costringe molti money manager, soprattutto londinesi, a rivedere le loro posizioni”. Pusineri evidenzia che “era accaduto qualcosa di simile durante il processo di convergenza dell’area euro: quando lo scenario è meno incerto arrivano i soldi veri”. Pusineri è convinto che finora “più della metà è stato fatto”, ma esistono ancora buoni margini sui prezzi dei bond.

Secondo Marco Palacino di Bny Mellon, gli investitori si stanno posizionando soprattutto sulla curva dei rendimenti a 5 e 7 anni. Palacino si aspetta un nuovo rally dei bond bancari, nonostante il recente exploit dei titoli di minora qualità (ovvero i Core Tier2). Il gestore ritiene che è arrivato il momento di ridurre l’esposizione alle altre valute in portfolio, grazie alla maggiore stabilità dell’euro.

In particolare, i mercati stanno evidenziando pesanti cali dei rendimenti per i titoli inglesi con euro/sterlina salito sopra 0,8 da 0,775 di fine luglio scorso. Inoltre, il risparmiatore italiano potrebbe pensare di alleggerire la posizione in franchi svizzeri: il cambio euro/franco potrebbe staccarsi per un po’ da 1,20 per puntare almeno a quota 1,25 nelle prossime settimane.