Tasso Fisso o Variabile nel 2010

Se non si ha la liquidità e ci si vuole comprare una casa e bene appoggiarsi ai mutui , e se ci si basa sulle statistiche la scelta migliore è rappresentata dai mutui ha tasso variabile.

Ci sono anche delle buone ragioni per cui è meglio analizzare le due proposte di tasso prima di scegliere di accettare un mutuo a tasso fisso o variabile.
Esistono due regole per rispondere a questa domanda.


La prima , valida per le operazioni finanziarie a medio lungo periodo è quella che le performance del passato non danno garanzia è non si rispecchiano sempre nel futuro economico.

La Seconda risposta è che la tranquillità derivante da una certezza di una rata fissa diventa un fattore psicologico che dà al contraente del mutuo un senso di sicurezza.

Nel 2010 per un mutuo del valore di 120.000 euro della durata ventennale la differenza si attesta tra tasso fisso e variabile a 200 euro, e tra i tassi notiamo ben tre punti di differenza.

Il costo del denaro dopo il 2010 è destinato a crescere sempre più, ma l’euribor non dovrebbe creare svantaggi visto che la sua crescita nel 2010 dovrebbe essere minima o inesistente.

Chi sceglie un mutuo a tasso variabile potrebbe però fare i conti con una rata che potrebbe salire del 40 o 50% in base alla previsione di un’aumento futuro dei tassi.

Quindi dipende dalla persona la scelta di effettuare un mutuo a tasso fisso o variabile.