Valute su cui investire per difendersi dalla svalutazione dell’euro

Se la crisi della zona euro non dovesse risolversi in breve tempo si assisterà quasi certamente ad una svalutazione dell’euro e alla conseguente rivalutazione di altre valute. Per tale motivo, dunque, in un contesto del genere riservare una parte del proprio portafoglio a bond denominati in una valuta diversa dall’euro appare quasi un obbligo.

INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI IN VALUTE ESTERE

Il mercato globale offre tantissime valute, tuttavia non esistono monete forti e monete debole, dal momento che quello delle valute è sempre stato un mercato caratterizzato da elevata volatilità. Per tale motivo, dunque, per ridurre al minimo i rischi è consigliabile includere nel proprio portafoglio obbligazioni di breve durata e a cui le agenzie di rating attribuiscono un elevato grado di affidabilità.

INVESTIRE IN VALUTE ESTERE

La scelta delle valute su cui investire deve inoltre essere effettuata in base al grado di rischio che si intende assumere. Ad esempio, investimenti in monete come il real del Brasile o la lira della Turchia sono piuttosto rischiosi ma permettono di ottenere un buon livello di redditività. Al contrario, invece, investendo in dollari americani, in corone svedesi, in corone norvegesi o in dollari canadesi si assume un rischio basso ma al tempo stesso ci si dovrà accontentare di una minore redditività.

Per quanto riguarda la quota di portafoglio da investire in titoli denominati in valute diverse dall’euro, gli investitori consigliano il 15% se la propensione al rischio è bassa, il 20-30% se la propensione al rischio è media oppure il 50% se la propensione al rischio è alta.