Istat inflazione 2011 viaggia al 2,8%

Nel migliore dei casi in Italia, nel 2011, il carovita si attesterà al 2,6%. E’ questo infatti, a valere sullo scorso mese di agosto del 2011, il livello dell’inflazione acquisita nei primi otto mesi del corrente anno. A comunicarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, che ha confermato, proprio a valere sul mese di agosto del 2011, la stima preliminare sull’indice dei prezzi al consumo, attestatosi a +2,8% rispetto allo stesso mese dell’anno 2010.

Trattasi di un livello del carovita elevato che chiaramente incide sul costo del denaro, e quindi sui tassi di interesse, ma anche sul potere d’acquisto degli italiani alle prese con redditi falcidiati dalla crisi, e con un mercato del lavoro stagnante a causa spesso della competitività sul mercato che in questi ultimi anni le PMI hanno via via perso.



BATTERE L’INFLAZIONE CON I CONTI DEPOSITO VINCOLATI

Inoltre, con l’approvazione della manovra bis 2011, ed il conseguente aumento dell’aliquota Iva ordinaria, dal 20% al 21%, è probabile che nei prossimi mesi l’inflazione possa subire ulteriori aumenti verso la soglia del 3%. A pesare sarà chiaramente anche l’andamento dei prezzi dei prodotti energetici che appesantiscono il dato sull’inflazione complessivo.

RISPARMIARE E INVESTIRE DURANTE L’INFLAZIONE

Non a caso, a valere proprio sullo scorso mese di agosto, il carovita depurato delle componenti più volatili, rappresentate dai generi alimentari e dall’energia, si è attestato al 2,2%. Sopra il dato medio, ancora una volta, si attesta invece l’andamento dei prezzi di quei prodotti con acquisto a maggiore frequenza; per questi capitoli di spesa, infatti, nell’agosto scorso, su base tendenziale, e quindi annua, l’inflazione viaggia al 3,6%.