Andamento collocamento Ipo Enel Green Power

Nonostante fosse una delle più attese dell’anno, l’Ipo Enel Green Power non è ancora stata interamente sottoscritta, deludendo così le aspettative di coloro che prevedevano per l’azienda attiva nell’ambito delle energie rinnovabili l’en plein nel giro di pochi giorni.

Le cose, tuttavia, non stanno affatto procedendo male, secondo alcune indiscrezioni per ora l’Ipo è stata sottoscritta all’80% circa, anche se sono molti gli analisti ad ipotizzare che, al fine di accelerare le cose, Eni potrebbe decidere di modificare il prezzo portandolo ai minimi della forchetta, fissata tra 1,8 e 2,1 euro per azione, inferiore a 1,9-2,4 euro del pre-marketing.


Nel frattempo il presidente di Enel, Piero Gnudi, intervenuto a margine della 86° Giornata mondiale del risparmio, ha spiegato che il collocamento di Enel Green Power sta andando bene e che per questo non sarà necessario l’intervento del consorzio di banche a garanzia del pieno collocamento della quota in Ipo.

Al contrario, invece, secondo quanto riportato da Reuters, che cita alcune fonti bancarie, l’offerta procede “faticosamente” perché considerata piuttosto costosa. Ad investire di più sono stati gli investitori retail, a cui è destinato solo il 15%, mentre decisamente più fredda è stata l’adesione da parte degli investitori istituzionali.

Una fonte anonima ha però spiegato che, nonostante il prezzo sia considerato piuttosto elevato e nonostante la bassa propensione ad investire per via della volatilità dei mercati, si ritiene che in molti stiano aspettando l’ultimo minuto, per cui alla fine il collocamento dovrebbe riuscire ad essere interamente coperto.